Eccellenza - 19 maggio 2018, 11:12

Corrado Schiazza: "Addio Molassana, è stato bellissimo. Ora vi dico tutto su Franini e Barsacchi, Tecchiati, Conte e Zamana"

L'ex mister rossoazzurro rivive i suoi 4 anni con la storica società di Via Di Pino

Corrado Schiazza intervistato da Paolo Dellepiane

Corrado Schiazza intervistato da Paolo Dellepiane

Corrado Schiazza a cuore aperto. L'ex mister del Molassana ci racconta tutto alla fine dei suoi 4 anni in rossoazzurro, culminati con la salvezza in Eccellenza.

"Ringrazio tutto l'entourage Molassana, in primis il presidente Giovanni Franini, che 4 anni fa dopo l'addio con Gianni Baldi non ha esitato a chiamarmi, quando ero fuori dal giro e venivo da tre anni di juniores alla Sestrese".

Parlami di questi 4 anni a Cà de Rissi....

"Sono stati 4 anni belli, è stato un bel percorso di crescita, io non avevo mai fatto l'Eccellenza, siamo retrocessi all'ultima giornata pareggiando a Santa Margherita, vincendo saremmo andati ai playout con la Sestrese, poi sesti in Promozione, e l'anno dopo abbiamo stravinto il campionato, io ero convinto della nostra forza, quest'anno non siamo stati mai a rischio tranne il passo falso Moconesi, all'andata abbiamo fatto 21 punti, e 16 il ritorno, dove siamo calati un po'...." 

Parlami di Giovanni Franini:

"Un rapporto padre/figlio, era stato mio allenatore al San Gerolamo, dove io e Zamana eravamo compagni di squadra. Con Franini ho avuto qualche attrito ma poi ci siamo sempre ritrovati, è un personaggio schietto e vero, abbiamo sempre trovato un punto d'incontro".

Parlami di Fabrizio Barsacchi:

"Da Fabrizio ho imparato tante cose, ad essere diretto, franco, lui è una persona diretta ed onesta, molto leale e non è da tutti. Sapevo che avevo bisogno di lui, anzi gli avevo chiesto di giocare ancora un anno, quando siamo a Ventimiglia 1-1 a 20' dalla fine lo metto dentro e non si perde... Invece lui era entrato nell'ottica del ds, non si sarebbe accontentato di fare 20 minuti, ha lasciato da vincente a 38 anni. Una piacevolissima sorpresa per me, da giocatore, da leader, da uomo, una bella persona..."

Fra i giocatori hai avuto tanti fedelissimi:

"Madaio, Russo, Ansaldo, Cuman, Garibaldi, Caramello, Romei, Magalotti sono con me da 4 anni, mi hanno accompagnato in questa avventura e li saluto tutti con affetto..."

Parlami di Filippo Tecchiati, un grande talento che quest'anno per tanti motivi è rimasto ai margini:

"Mi auguro per lui che possa ritornare ad essere quello dello scorso anno, merita tantissimo, se il Molassana riesce a recuperarlo sarà il miglior acquisto della prossima stagione, ha temperamento e personalità da vendere anche se deve migliorare tecnicamente".

Per il futuro del Molassana su chi scommetti?

"Ci sono dei 2001 molto interessanti, ma io confido nei due 98 Giacopetti e Alarcon che hanno fatto un po' più di fatica quest'anno ma sono due ottimi elementi, se riescono a capire che il calcio è sacrificio, sofferenza e volontà sfonderanno di sicuro..."

Un altro ringraziamento speciale:

"A Mauro Conte, lo storico segretario del Molassana, la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incredibile, nei miei momenti di difficoltà era il primo a chiamarmi, la sua perdita mi ha generato tanto dolore, oltre che un grosso danno alla società, con Rossetti e Franini era l'anima della società".

Parlami del tuo fratellino Massimo Zamana:

"E' lui il numero 1, mi lega a lui una amicizia fraterna da tanti anni, abbiamo gioito e sofferto insieme, ne abbiamo vissute tante insieme, è l'anima nera di me, la parte oscura, non potrei fare niente senza di lui, mi cura tutti i dettagli che io non sono capace di seguire..." 

E ancora...

"Un abbraccio a tre persone che hanno più di 70 anni, Capurro, Muscia e Panuccio, cuore Castagna, che non mi hanno mai abbandonato..." 

E ora? Sul suo futuro Schiazza non si esprime, ma ci sono due ex sue squadre, Sestrese e Baiardo, alla finestra..... Presto ne sapremo di più...

PDP

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