Eccellenza - 22 maggio 2018, 20:54

Paolo Mazzocchi e l'eredità di Guido Poggi: "Appena ho letto che se ne andava dal Baiardo ho pensato "poveraccio chi prenderà il suo posto..."

L'ex mister del Cogoleto chiamato a sostituire un allenatore che ha fatto la storia dei draghetti: "Ritorno in Eccellenza, ma sono felice a prescindere di approdare in una società fantastica"

Paolo Mazzocchi e l'eredità di Guido Poggi: "Appena ho letto che se ne andava dal Baiardo ho pensato "poveraccio chi prenderà il suo posto..."

“Quando ho letto che Guido Poggi avrebbe lasciato il Baiardo ho subito pensato “poveraccio chi andrà al suo posto, un'eredità pesantissima...”

Ebbene, il posto di Guido Poggi è toccato proprio a lui, a Paolo Mazzocchi, 54 anni, un vero e proprio gentleman della panchina, che in Liguria allena prime squadre da 15 anni consecutivi.

Questo il suo curriculum:

Molassana, 2 anni in Promozione, Voltrese, 1 anno in Promozione, Sampierdarenese, 1 anno in Promozione, Fontanabuona, 1 anno in Eccellenza (poi esonerato), Cogoleto (2 anni, vince la Prima e poi in Promozione), 2 anni al Ligorna in Eccellenza (una salvezza e poi esonerato con Palermo a suo posto), quindi 2 anni al Little Club (Promozione), 1 anno a Torriglia (Prima), infine 1 anno a Cogoleto (Prima).

In Eccellenza dunque due esoneri, un tabù da sfatare, come l'eredità pesantissima di Guido Poggi...

“Quando ho letto che andava via Poggi, ho subito pensato “poveraccio chi prenderà il suo posto”... Ebbene è toccato proprio a me... Ci siamo messi d'accordo in un attimo, allenare il Baiardo è il massimo per un allenatore a Genova, il mio obiettivo sarà arrivare fino in fondo viste le due precedenti esperienze in Eccellenza. Vorrei fare come il primo anno al Ligorna, quando avevo fatto la squadra completamente nuova e ci eravamo salvati bene. Qua trovo una squadra già pronta, senza dubbio, li ho visti giocare, li conosco tutti, sono tutti giocatori che hanno un nome in Liguria. Non sono contento tanto di allenare in Eccellenza, quanto invece sono contento di allenare al Baiardo".

Una scelta improvvisa, poco dopo la fine del campionato...

Al Cogoleto sono legatissimo, e se sono rimasto fino a fine anno questa stagione nonostante tutto quello che abbiamo passato è proprio perchè ho un legame profondo con la società azulgrana, ma la struttura del Baiardo in Liguria fa invidia a tutti e non ho potuto dire di no. Il fiore all'occhiello del Baiardo è sempre stato il suo settore giovanile, cercherò di sfruttarlo al massimo”.

Hai già la ricetta per una stagione positiva in Eccellenza?

“Spero di trovare presto la ricetta per un campionato tranquillo, imparando dagli errori commessi nelle ultime due esperienze in Eccellenza. La prima cosa che cercherò sarà la sintonia coi giocatori, visto che nelle precedenti occasioni qualche giocatore di nome si era approfittato di me, non credeva in me e me l'ha fatta pagare”

Chi è Paolo Mazzocchi allenatore?

“A me non interessa se qualcuno possa pensare che non capisco niente di calcio, ma i miei giocatori devono sapere che sono una persona normale, con cui si può parlare di calcio, in grado di fare delle scelte tenendo presente chi ho davanti, sono uno coerente e sempre positivo. Il mio tipo di calcio? Le mie squadre subiscono sempre tanti gol, ma cercano sempre di fare più gol degli altri. Ecco, se devo fare una cosa, devo migliorare la mia fase difensiva, nonostante io abbia giocato tanto come difensore, o forse proprio per quello...”

PDP

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