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Prima categoria | 30 maggio 2018, 15:17

Fabio Carletti: "Avevo dato la mia parola alla Praese"

Il mister presenta il suo nuovo progetto: "Arriverà qualche mio fedelissimo, un gruppo di giocatori che si muovono insieme e valorizzeremo i giovani"

Fabio Carletti: "Avevo dato la mia parola alla Praese"

Fabio Carletti parla finalmente da allenatore della Praese.

Prima volta per lui nel girone del sabato:

"Il girone del sabato non l'ho mai disputato ma l'ho sempre seguito negli anni, mi piace seguire i dilettanti a 360°, e seguendo gli amici ho visto parecchie partite. Solo disputandolo però ti saprò dire se è vero che è più forte della domenica mattina. Quest'anno secondo me c'era parecchia differenza a favore della domenica mattina, le prime 5 del girone C erano nettamente più forti rispetto a quelle del sabato".

Come mai hai scelto la Praese?

"C'erano altre opzioni ma la Praese mi ha cercato per prima, mi hanno presentato un progetto duraturo, è una società dove c'è possibilità di far bene. Ho parlato con altre società ma la mia è una scelta legata alla correttezza, ho rinunciato anche a categorie superiori. Mi ha convinto la solidità della società e il progetto pluriennale".

Ti porterai qualche fedelissimo?

"Con me verranno solo 3 giocatori, che verranno presto annunciati dalla società assieme ad un altro blocco di 6 giocatori che hanno scelto di tornare a giocare tutti insieme dopo una precedente esperienza".

Obiettivi?

"Porre le basi per iniziare un ciclo, mantenere la categoria, divertirci e arrivare più in alto possibile. Poi valorizzare i giovani del settore giovanile, su tutti Cisternino e Pinna e altri ragazzi prodotti dal vivaio".

Sulla stagione a Sampierdarena cosa ti senti di dire?

"Una stagione sfortunata, dispiace per come è andata, anche perchè a 5 dalla fine eravamo a un punto dalla prima, poi qualcosa non è andato come doveva. Ma si guarda avanti, ora mi concentro e mi dedico a chi ha creduto nelle mie qualità pensando di creare un progetto attorno a me".

Al tuo fianco avrai ancora una volta Marco Repetto che il campo di Pra' lo conosce bene...

"Per me Marco è uno di famiglia, oramai, con lui ho un rapporto imprescindibile, è un grande conoscitore di calcio e mi sarà come sempre molto utile se non indispensabile per confrontarmi quotidianamente". 

PDP

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