Calcio - 19 giugno 2018, 18:12

INTERVISTA AL CONTRARIO - Rosario Granvillano intervista il nostro direttore

Solo a un genio come Rosario poteva venire in mente questa idea: per una volta è il giocatore che intervista il giornalista.

INTERVISTA AL CONTRARIO - Rosario Granvillano intervista il nostro direttore

ANTEFATTO. Rosario Granvillano ci scrive:

"Ciao Paolo, intanto grazie per quello che fai per chi come me da dilettante allo sbaraglio a volte si è potuto sentire "giocatore vero", e poi ti volevo dire che una intervista la meriteresti tu, hai visto tutto o quasi del calcio ligure e non solo hai potuto conoscere il meglio e il peggio del sistema calcio Liguria, io se vuoi tiro giù un po' di domande..."

DETTO FATTO. Per una volta, l'intervistatore diventa intervistato.

Signore e signori, ecco a voi il botta e risposta di Rosario Granvillano (giocatore) che intervista Paolo Dellepiane (direttore di Settimana Sport).

GRANVILLANO: Paolo, chi te lo ha fatto fare di fare il giornalista?!?!

DELLEPIANE: Io “gioco” a fare il giornalista, come dice mia moglie. Ho guadagnato bene negli anni belli, dove anche voi qualche soldo lo prendevate, adesso è dura. E' un mestiere in estinzione. Internet è una grande opportunità ma ha cambiato il mondo dell'editoria. In edicola non si vende più nulla e noi dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo, che sia anche remunerativo. Comunque per tornare alla tua domanda, mi ha mosso e mi muove ancora la mia grande passione. Ma se fossi stato ambizioso avrei dovuto cambiare città e se avessi voluto diventare ricco avrei dovuto fare un altro lavoro....

GRANVILLANO: Quante bugie hai scritto nella tua carriera e quante cose non hai potuto scrivere?

DELLEPIANE: Onestamente bugie ne ho scritte poche, e questo forse è stato il mio limite, perchè scrivo sempre quello che penso. Cerco di essere diplomatico, ma tra le righe, quello che devo dire, lo scrivo. Le cose che non ho scritto sono le “confidenze” che mi hanno fatto presidenti, ds, allenatori e giocatori. Penso di non aver mai tradito nessuno, e se l'ho fatto, l'ho fatto in buona fede. Ho rinunciato a decine di scoop pur di mantenere i rapporti. Ai nostri livelli me ne sono fottuto di arrivare prima di qualcun altro...

GRANVILLANO: Qual'e'la cosa che non pubblicheresti più o che ti ha creato più problemi?

DELLEPIANE: Per rimanere ai tempi recenti, forse non ripubblicherei il video dello scontro di Ventimiglia fra Beppe Maisano e Vincenzo Ranieri, un episodio che mi ha fatto rovinare il rapporto con Beppe. Non volevo finisse cosi. Per il resto sono stato sempre talmente intellettualmente onesto che non ho mai dovuto vergognarmi di aver pubblicato qualcosa.

GRANVILLANO: il tuo modello giornalistico?

DELLEPIANE: Io sono nato, cresciuto e vissuto a pane e Guerin Sportivo. Quindi dico Italo Cucci, Marino Bartoletti, Matteo Marani. Ma adoravo le radiocronache e ti dico Sandro Ciotti e Marco Fantasia.

GRANVILLANO: il giocatore che hai visto nei dilettanti che avrebbe meritato di più nel calcio? (escluso me ovviamente)

DELLEPIANE: Escluso te e i tuoi no look, beh, Marco Bracco è il fenomeno che tutt'ora mi fa strabuzzare gli occhi.

GRANVILLANO: la partita che avresti voluto commentare dei prof?

DELLEPIANE: Inter-Sampdoria, 5 maggio 1991, che ho vissuto però da tifoso.

GRANVILLANO: il piu' "antipatico"che hai intervistato?

DELLEPIANE: Antipatici sono e sono stati tutti quelli che sembrano scocciati quando li contatto, fortunatamente sono pochi. Ultimamente ho fatto fatica con il giovane Daniel Pinna della Praese, era molto restio, ma credo si trattasse solo di timidezza. Non sopporto invece la maleducazione o la scarsa riconoscenza. Perchè in tanti di voi li ho pompati per anni, e oggi ti voltano le spalle...

GRANVILLANO: l'intervista più divertente che hai fatto?

DELLEPIANE: Che domande, tutte quelle con te...

GRANVILLANO: quanto tempo, soldi, passione ci vogliono per tenere in alto Settimana Sport?

DELLEPIANE: Tempo, tantissimo, soldi, ce ne vorrebbero altrettanti, ma sono invece pochissimi ahimè, passione immensa. Se solo un decimo delle componenti del calcio (FIGC in primis) capissero che sarebbe meglio sostenere più noi che pagare 2 mila euro un centravanti (e lo dico a tuo discapito) io sarei più ricco e voi avreste un servizio migliore. Il giorno che smetto, spero di mancare a qualcuno...

GRANVILLANO: chi hai "lanciato"nel giornalismo?

DELLEPIANE: Ho l'orgoglio di ricordare tanti nomi lanciati da me e dai miei soci Francesco Casuscelli e Luca Ghiglione. Ti faccio qualche nome: Simone Arveda, Matteo Scala, Alessandro Pintimalli, Francesco Nittolo, Matteo Dell'Antico, Gian Lorenzo Tortarolo, Samuele Nanni, Fulvio Banchero, Alessandro Soresini, Luca Pastorino, Massimo Losito, Francesco Defano, Valentina Martini, Giordano Ravera, Joel Capello, Marco Innocenti, Sara Ganapini. Edoardo Vagge, Alessio Melizzi. Ma non dimentico soprattutto Luca Bianchi e Matteo Cileone che dopo tanti anni è ancora oggi con me. Quelli che non cito è perchè si sono "fatti da soli" e li sminuirei dicendo di averli lanciati. Ti posso dire invece chi mi ha lanciato. Grazie a Edoardo Bozano, che nel settembre 1991 mi assegnò la mia prima partita per il Corriere Mercantile/Gazzetta del Lunedi, Don Bosco-Mignanego 0-3 (allenatori Peo Pisciotta e Gian Testa). Lo avrei incontrato anni dopo come collega e poi come presidente della Goliardica".

GRANVILLANO: il miglior collega?

DELLEPIANE: Ai “nostri” livelli stimo Andrea Catania, che collabora con me, Gian Lorenzo Tortarolo e Italo Vallebella. Simone Arveda, che ha cominciato quindicenne da noi, era bravissimo poi ha scelto la strada della fotografia. Alessandro Pintimalli è uno che ha fatto passi da gigante rispetto a quando era partito. Idem Nittolo. A Genova mi piacciono molto il mio “mentore” Marco Benvenuto, Maurizio Michieli, Andrea Lazzara, Maria Grazia Barile. A livello nazionale mi piace Paolo Condò, e per salire ancora, Enrico Mentana e il mitico Bruno Vespa.

GRANVILLANO: un segreto dei dilettanti che non hai mai "voluto o potuto"scrivere?

DELLEPIANE: Se è un segreto, tale deve rimanere. In particolare, spesso si trattava delle cifre che prendevano alcuni giocatori. Sono sempre stato invidioso. Le avrei volute io, o come giornalista, o come calciatore (se fossi stato più bravo della mia umilissima terza categoria...)

GRANVILLANO: il colpo piu bello visto nei campi liguri?

DELLEPIANE: Beh, la bicicletta di Lamuedra, le punizioni di Cattardico e Cannistrà, gli assist di Massimo Repetti, i tuoi no look, le parate di Giovinazzo, le uscite palla al piede di Ballestrino, le rovesciate di Alessandro Ferrando, le geometrie di Andrea Meazzi, i gomiti alti di Andrea Di Somma, le urla di Fabrizio Barsacchi, i dribbling di Ciccio Casi e Davide Serra...

GRANVILLANO: il tuo erede?

DELLEPIANE: Spero mio figlio, ma mia moglie è contraria, il giornalista è mestiere infame, si guadagna poco e si è sempre criticati, perchè la colpa è sempre di chi pubblica una notizia o un video, non di chi si è reso protagonista di una vicenda, nel bene o nel male..

GRANVILLANO: la cosa più assurda vista sui campi?

DELLEPIANE: Cosi a memoria, mi viene in mente Alfredo Dolcino che sviene in panchina in un playoff Ligorna-Praese all'Italo Ferrando. O il quarto cambio fatto per errore da Marco Pirovano in un Sampierdarenese-Bolzanetese di fine anni 90, per cui fui ingiustamente accusato di aver fatto la spia, quando se ne erano accorti tutti tranne l'amico Marco.

GRANVILLANO: quanti "giocatori"ti hanno chiesto un articolo?

DELLEPIANE: Tanti, e io ho sempre detto di si. Ma ora è il momento della resa dei conti.

GRANVILLANO: la squadra più forte mai vista nei dilettanti?

DELLEPIANE: La risposta è legata anche all'affetto. Diciamo che mi sono affezionato a tante squadre. La più forte di tutte forse era la Sestrese degli argentini. Giovinazzo, Bianchi, Romeo, Neri, Oliva, Lovera C., Lovera J., Maisano, Ramenghi, Grazzini, Amirante. Allenatore Maisano. E ti dico pure due partite. Sestrese-Biellese 2-1 (in rimonta sotto la pioggia, gol di Ramenghi e Romeo) e Pontedecimo-Sestrese 1-3 (triplo Amirante).

Ti aggiungo però altre quattro formazioni a vario titolo.

La Pegliese di Roberto Baretto: Renon, Bonino, Cuttica, Podestà, Lupo, Balducci, Ardinghi, Barozzi, Prestia, Meazzi, Celella.

Il Mignanego di Osvaldo Arecco: Pittaluga, Rinaldis, Vernazza, Nacci, Ballestrino, Cappanera, Migliardo, Armano, Bracco, Ferraris, Repetti.

Il Don Bosco di Franco Raggi: Girardi, Masieri, Sarpero, Barsacchi, Fabiani, Sandali, Suetta, Pelizza, Hernandez, Pasini, Serra.

E poi ti snocciolo un Italstrade, anno 90/91 quando iniziai a scrivere: Anelli, Ferraris, Olmi, Cotrozzi, Belziti, Setti, Pedemonte, Spiri, Dalmonte, Malinconico, Cacciatore. Allenatore Dionisio Festelli.

GRANVILLANO: cosa ti piacerebbe cambiare nel giornalismo italiano?

DELLEPIANE: Bisognerebbe essere meno schiavi dei grandi poteri, e dire sempre le cose come stanno, insomma fare informazione e basta. Non sempre è facile, ma dovresti farlo anche se sei finanziato da grandi sponsor.

GRANVILLANO: cosa cambieresti nei campionati dilettanti?

DELLEPIANE: Metterei la terna ovunque, anche in Terza, perchè è assurdo vedere i guardalinee di parte. Metterei l'obbligo del patentino per tutti gli allenatori (e anche per i giornalisti). Sarei tassativo sui rimborsi spese ai giocatori. Farei sparire quei dirigenti che un anno ci sono e portano una squadra in Eccellenza, e l'anno prossimo spariscono facendola fallire. Obbligherei le società, ma soprattutto la FIGC a sostenere gli organi di informazione e a finanziare l'almanacco del calcio. Farei sempre una grande festa di fine anno premiando i migliori. Ma non si può combattere da soli contro i mulini a vento.

GRANVILLANO: la tua top 11 o top 23 all time ligure?

L'avevo già fatta due anni fa e la potete leggere qui. http://www.settimanasport.com/2016/07/15/leggi-notizia/argomenti/calcio-4/articolo/il-giochino-dellestate-il-nostro-top-11-con-la-partita-impossibile-o-possibile-1.html

E siccome ne manca uno per arrivare a 23 e tu non c'eri...

Ecco comunque qui le mie convocazioni.

PORTIERI : Ghiraldelli Giovinazzo Riolfi Renon

DIFENSORI: Cipani Alessio Balboni Romeo Stevano Nacci Ballestrino Zoli

CENTROCAMPISTI: Cattardico Scalzi Sisinni Ubertelli Baldi Meazzi Barsacchi Di Somma

ATTACCANTI: Cannistrà Ferrando Repetti Bracco Granvillano

COMMISSIONE TECNICA: Arecco, Fossati, Maisano, Monteforte, Pirovano e Franco Raggi.

PRESIDENTE: Marcello Porcile

DS: Sergio Bonzi

MASSAGGIATORE: Paolino Agresta


Rosario Granvillano

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