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Serie D | 08 agosto 2018, 15:55

Luca Monteforte: "Abbiamo tutti le idee più chiare, vogliamo confermarci in D"

Il tecnico del Ligorna commenta i primi giorni di preparazione e punta tutto sul suo DS: "Sonetti è il nostro valore aggiunto, il nostro top player. Ho grande fiducia in lui. Siamo già competitivi cosi, ma numericamente mi servirebbero ancora due elementi nel reparto offensivo".

Luca Monteforte: "Abbiamo tutti le idee più chiare, vogliamo confermarci in D"

Dopo qualche giorno in ritiro a Prato Nevoso, il Ligorna è tornato a Genova dove sta proseguendo la preparazione agli ordini di Monteforte.

Facciamo due chiacchiere col mister, che ci regala le sue impressioni sulla nuova stagione:

“Stiamo lavorando tutti i giorni, e ho buone impressioni, la prima amichevole col Savona, a Cairo, terminata 0-0, ci ha detto molto, ho visto buona personalità e idee, abbiamo iniziato con 7 undicesimi dell'anno scorso, e quindi avevamo tutti le idee abbastanza chiare. Sono molto soddisfatto, e ho grande fiducia nel nostro direttore Sonetti che è il valore aggiunto della società, uno dei nostri top player. Dal mercato aspettiamo ancora qualcosa, vediamo cosa arriva, a livello numerico qualcosina ci manca, direi ancora un paio di giocatori, possibilmente in attacco, un elemento che possa fare sia la prima che la seconda punta, e un esterno d'attacco”.

Molti giovani saranno lanciati in pianta stabile:

“Aspettiamo Piras, un 2001 che si deve aggregare dopo Ferragosto, abbiamo Botteghin, un 2000 che già si allenava con la prima squadra ed ora è con noi in pianta stabile. Su di loro e su altri elementi di valore si basa il nostro futuro”.

Con quali obiettivi vi approcciate alla nuova stagione?

“Il Ligorna deve vivere di grandissime motivazioni, giochiamo contro realtà più grandi di noi, e basta questo per avere motivazioni enormi. Il desiderio primario è continuare la permanenza in questa categoria, l'anno scorso abbiamo disputato un campionato di buonissimo livello, mai invischiati nella lotta playout. Ci sono più conoscenze anche da parte mia, la D era una categoria che non avevo mai fatto, l'ho conosciuta molto di più, ho conosciuto giocatori, io stesso ho le idee più chiare, sulle caratteristiche dei giocatori. Abbiamo riconfermato buona parte dei nostri, hanno tutti più convinzione, più esperienza”.

Cosa pensi del calcio ligure, confrontandolo con quello di altre regioni?

“Il movimento ligure è in crescita da quando ci sono i campi in sintetico, gli impianti una volta erano inferiori rispetto a quelli delle altre regioni. Però per rimanere al passo con gli altri occorre che gli impianti vadano rinnovati, è un bisogno vitale, soprattutto per noi, avere un campo nuovo...”

Diamo un'occhiata a Eccellenza e Promozione, in particolare a Finale, Cairese e Arenzano, tre tue ex squadre dove hai lasciato tanti bei ricordi:

“Il Finale deve superare il trauma della retrocessione, ma ha scelto un mister come Caverzan che fa giocare molto bene, c'è un ambiente sano, una società equilibrata, sarà un anno impegnativo per loro ma sapranno affrontarlo a dovere. La Cairese sarà una delle favorite, ha giocatori di spessore, ragazzi di qualità, hanno fatto un girone di altissimo livello in Promozione, con pochi ritocchi saranno protagonisti in Eccellenza. L'Arenzano è una squadra che dovrebbe aspirare a salire, ha un impianto meraviglioso, non sarà facile ma Maurizio Podestà è un buon allenatore e saprà condurli in alto”.

PDP

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