1) Alessio Adinolfi, intanto parlaci del tuo ritorno al Borgoratti, con fascia di capitano se non sbaglio, una scelta di cuore?
Dopo 2 stagioni ricche di emozioni al Prato, nelle quali ho conosciuto persone spettacolari, quest estate si è prospettato questo nuovo progetto ossia di rifondare il Borgoratti. La società in cui sono cresciuto ,dai 6 anni fino a diventare il capitano della prima squadra per tante stagioni divise tra Promozione e Prima. La fascia l'ho ceduta ad Ale Savona, se la merita per la persona e il giocatore che è, poi diciamo la verità, se non gliela davo non veniva... Questo progetto prospettatemi da Luca Righetti, Canovi e Mangini mi ha preso terribilmente e sono riuscito a trascinare con me vari giocatori che farebbero gola a diverse squadre di categoria superiore (i vari Savona, Mazzier, Roti, Solidoro che purtroppo dopo una sola partita abbiamo già perso per infortunio), più qualche vecchio lupo che ha riniziato a giocare con entusiasmo e serietà come Camporese. Ad essere sincero qualche amico ha fatto altre scelte e ci sono rimasto male, ma il calciomercato non dorme mai.....
2) Obiettivi stagionali, personali e di squadra, dove ritrovi tanti ex compagni...
L'obiettivo è sicuramente fare bene, per il nome che portiamo e per il quartiere che rappresentiamo. Dobbiamo cercare almeno di raggiungere i playoff, abbiamo lavorato intensamente durante la preparazione e i ragazzi che facevano parte del vecchio San Martino mi hanno positivamente sorpreso quindi affrontiamo il campionato con coraggio e fiducia.
3) Parlaci invece del tuo lavoro, Piedinifini e Tipinifini sono un brand molto conosciuto a Genova, avete vari punti vendita... A chi vi rivolgete e cosa proponete al pubblico?
Per quanto riguarda il mio lavoro, porto avanti insieme a mia madre Angela il negozio di scarpe e abbigliamento, Piedinifini e Tipinifini, negozi di calzature e abbigliamento per grandi e piccini. Calziamo dal 15 al 42 e anche con l'abbigliamento vestiamo grandi e piccini con i migliori marchi di calzature e abbigliamento. Abbiamo diversi punti vendita partendo dal Levante col negozio di Nervi in via Oberdan e Albaro in via Pisa, in centro in via San Vincenzo, Piazza Colombo e Via Galata, nel Ponente in via Carlo Rolando a Sampierdarena e in Via Vittorio Veneto a Busalla! Ogni giorno metto le scarpe ai piedi di molti ragazzi che ho conosciuto sui campi da calcio, le scarpe “giuste” sono un must, e con i miei negozi seguo la moda e le tendenze ma sempre con la qualità del prodotto come obiettivo principale. Da Disquared a Hogan passando per UGG e Doctor Martens... Arriviamo ai numeri da adulti con un occhio al prezzo!
4) Siete stati uno degli sponsor dell'Almanacco del calcio e partner di settimanasport.com, cosa proponete in particolare ai nostri lettori?
Per tutti i lettori di settimanasport.com, in quanto partner, proponiamo un 10% di sconto su tutti gli articoli presenti in negozio! Vi aspettiamo pertanto, basta presentarsi a nome del giornale sportivo di Genova!!!
5) Perchè ti chiamano "Cavaliere"?
Cavaliere è un soprannome che mi hanno affibbiato i ragazzi del Prato, tutto è nato dopo una mia esultanza dopo un gol contro il Sanbe in cui sono andato sotto i tifosi salutandoli come un cavaliere... Forse per il mio modo di giocare e di affrontare le partite, oramai mi chiamano “Il Cava” ma è un soprannome che mi piace da matti e me lo tengo stretto!
6) Calcio e lavoro, per uno molto impegnato come te lavorativamente, che spazio riesci a ritagliare per la tua grande passione/calcio?
Senza calcio non riesco a stare, oramai sono 30, ma ho sempre la solita passione e voglia sin da quando sono bambino. Mi vedo sui campi da calcio fino a 70 anni. Calcio, scarpe e Jessica sono i 3 grandi amori della mia vita....