Promozione - 26 novembre 2018, 00:19

Serra Riccò, che colpo nel giorno del ritorno in campo di Emanuele Bianchi

La squadra di Arecco, rimaneggiatissima, ieri ha potuto contare anche sullo storico giocatore che aveva smesso dopo il malore di due anni fa

Il Serra Riccò in festa (si ringrazia Cristian Flammia di rivierasport.it)

Il Serra Riccò in festa (si ringrazia Cristian Flammia di rivierasport.it)

Ieri nella splendida vittoria del Serra Riccò a Taggia, con una formazione rimaneggiatissima, c'è da registrare il ritorno in campo di una bandiera del calcio gialloblù come Emanuele Bianchi, veterano della squadra nonchè genero del ds Marco Parodi.

Emanuele aveva smesso di giocare due anni fa, quando dopo un malore improvviso si era accasciato sul campo del Negrotto. I medici avevano poi scongiurato qualsiasi problematica, ma Bianchi aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo. Avrebbe potuto giocare, eventualmente, solo con un casco protettivo in testa.

Ieri Osvaldo Arecco lo ha chiamato alle armi, vista la situazione di grave emergenza, e Bianchi ha risposto PRESENTE!

Lo abbiamo contattato, lui non voleva rispondere per non far passare in secondo piano l'impresa della squadra.

Ma gli abbiamo strappato ugualmente due parole.

"Non vorrei che parlare di me potesse dare meno risalto alla bella vittoria e alla partita dei miei compagni. E' stata proprio una situazione di emergenza in cui mancavano cinque giocatori. Ma il mio impiego non si ripeterà. Non rientrerò sicuramente a giocare. E' stata la classica situazione in cui ci sono state tante coincidenze tra squalifiche ed infortuni. Facevo qualche allenamento a settimana giusto per tenermi in forma e ho risposto alla convocazione di mister Arecco. Devo ringraziare la squadra, la società e l’allenatore per la possibilità che mi hanno concesso, ma il ritorno sui campi per me è un capitolo chiuso".

 

PDP

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