Una bella storia che mischia famiglia, affetti e calcio.
Domani in Crocefieschi-Fegino ci sarà una bella sfida fra... cugini!
Infatti Alessio Cantoni, mister del Croce, è cugino di Massimo Oliva, dirigente del Fegino.
Sentiamo come vivono una vigilia molto particolare.
Cominciamo da Alessio Cantoni.
Sono felicissimo d'incontrare Massimo, persona a cui sono molto legato: è stato un portiere molto promettente, ex Levante C e Genoa, purtroppo un infortunio alla mano gli ha impedito d'esplodere e di giocarsi le proprie chances a livelli più alti ma la passione che mette nel seguire i propri giocatori mi è sempre stata d'esempio. Domani sarà molto dura: loro sono un'ottima squadra come dimostra la classifica, noi dovremo ovviare a ben 13 assenze ma i ragazzi che chiamerò in causa sono pronti a dare tutto fino all'ultima goccia di sudore, come sempre. Ci sono tutti i presupposti per una grande partita e che vinca il migliore (spero sia il cugino più giovane)....
Ed ecco pensieri e ricordi di Massimo Oliva.
Io e Alessio Cantoni, allenatore del Crocefieschi siamo cugini, figli di cugini fraterni. Nelle famiglie unite di una volta i cugini erano come fratelli. E mia madre aveva un cugino più piccolo a cui faceva da madre. Era il papà di Alessio. Poi la passione di mio padre e suo padre hanno tirato su due calciatori. Ovviamente ci passiamo una quindicina di anni, io del 66 e lui dell'80. Entrambi abbiamo giocato in categorie superiori, io nella Levante C e nel Varazze, lui nel Busalla, fino ad arrivare a essere allenatori e dirigenti. Noi siamo uniti dalla famiglia e dalla passione per il calcio che ci ha accompagnato da sempre, attraverso i nostri genitori. Della partita ti dico che per noi sarà molto difficile, perché loro sono una bella squadra, giocano un calcio pulito ordinato e con carattere. Li abbiamo già incontrati in Coppa e mi sono piaciuti molto per il loro gioco di squadra. Noi ci siamo già incontrati quando lui alla prima esperienza da allenatore vinse il campionato con l'isolese 3 anni fa.
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