Serie A - 17 dicembre 2018, 13:12

Mercato di Gennaio, tra clamorosi ritorni e fuga di talenti

Mercato di Gennaio, tra clamorosi ritorni e fuga di talenti

Porte girevoli nell’attacco delle genovesi. Ma attenzione ai clamorosi ritorni, Juventus e Milan saranno protagoniste.

I motori sono già caldi da un sacco di tempo. Alcune trattative sono solo da ratificare, altre stanno per nascere, altre ancora adesso sono impensabili e magari saranno realtà nei primi di gennaio. Sta arrivando il mercato di riparazione, il momento dell’anno in cui si corre ai ripari, si aggiustano le cose sbagliate in estate.

Avrà un bel da fare, in questo senso, il direttore sportivo della Roma, Ramon Monchi, alle prese con una rosa che non sta rendendo come immaginato. I problemi maggiori sono a centrocampo, con De Rossi lungodegente, Nzonzi che non va mai oltre il compitino sterile e scontato, Cristante che deve ancora entrare a pieno nei meccanismi di Eusebio Di Francesco. Serve un giocatore che sappia impostare, un piede educato e gentile, ovviamente under 25. Il nome che circola a Trigoria da qualche mese è quello di Sandro Tonali, classe 2000 in forza al Brescia, già ribattezzato da molti il nuovo Andrea Pirlo. Occhio però anche a Barella, centrocampista del Cagliari e della nazionale italiana, in netta crescita nell’ultimo periodo. I problemi giallorossi, però, sono soprattutto in attacco, dove senza Edin Dzeko non si riesce proprio a segnare. Sul banco degli imputati c’è, ovviamente, Patrick Schick. Prestazioni deludenti, numeri imbarazzanti. Ecco allora che il mercato arriva in aiuto, per uno dei potenziali affari di mercato che potrebbero concretizzarsi nella prossima finestra invernale.

L’idea sarebbe quella di mandare il talento ceco in prestito. Magari in una società che lo possa valorizzare al meglio, magari in una città e in una squadra che già conosce. Come la Sampdoria, ad esempio, pronta ad accogliere il suo gioiello con la formula del prestito secco senza diritto di riscatto. Schick in blucerchiato riabbraccerebbe il suo estimatore Giampaolo ma, soprattutto, potrebbe prendere il posto di Fabio Quagliarella, considerato il piano B del Milan in caso di mancato ritorno in rossonero di Zlatan Ibrahimovic.

Le porte girevoli dell’attacco riguardano, però, anche l’altra squadra di Genova. Il Grifone infatti ha messo in vetrina i suoi pezzi pregiati. Piatek e Kouamè sono al centro di una fitta trama di osservatori, intermediari, di procuratori. Su di loro Napoli e Roma, ma soprattutto le big Europee: Barcellona e Real Madrid, Manchester United e Tottenham, hanno mandati i loro emissari a Marassi per vedere da vicino il Batistuta polacco e il classe 1997 ivoriano. E se il Genoa punta fare bottino con gli attaccanti, la Sampdoria è pronta a fare cassa con la difesa. Joachim Andersen, centrale danese classe 1996, è richiesto da mezza Premier. “È dello stesso ceppo di Skriniar – ha detto Giampaolo – e può addirittura diventare più forte”.

Intanto bollono grandi cose anche in vetta alla classifica. Si fanno sempre più insistenti le voci di un altro clamoroso ritorno: quello di Paul Pogba alla Juventus. L’operazione, caldeggiata da Mino Raiola, è però ai limiti dell’utopia: 90 milioni il costo del cartellino, 17 invece l’ingaggio. Si ragiona sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto.

Infine, sventagliata finale: proposto Cesc Fabregas al Milan, ma il costo del cartellino (12 milioni) rende tutto più difficile. Diego Falcinelli potrebbe salutare Bologna per riabbracciare il suo tecnico di Crotone, Davide Nicola, a Udine. A Napoli è arrivata una prima offerta di 40 milioni per Allan. Sarà un mese di fuoco, altro che freddo gennaio.

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