PROTAGONISTI - L'incredibile carriera di Sharuz Maghamifar: "Non ho giocato solo per soldi, ma dal calcio ho guadagnato tanto"

Sharuz Maghamifar, nato a Perugia il 21.11.79, da genitori iraniani, alla soglia dei 40 anni non ha ancora intenzione di mollare. E' stato (è ancora) uno dei difensori centrali più forti del calcio ligure. Dal calcio (per sua stessa ammissione) ha guadagnato tanti soldi, attraverso il calcio ha conosciuto tanta gente. Due suoi ex compagni sono diventati anche testimoni di nozze... Oggi è difensore centrale del Bogliasco e della Lex 84, la squadra degli avvocati genovesi in cui militano fra gli altri Gagliardi, Grosso, Gamenara, Sciutti e Bruzzone, e di cui fa parte anche come fuoriquota un certo Marco Bracco.

Insomma, Sharuz ne ha da raccontare...

Cominciamo?

Cominciamo!

LE ORIGINI IRANIANE Penso di essere l'unico iraniano in Liguria. Sono stato tante volte in Iran, un paese bellissimo a dispetto di quello che può pensare la gente. In Iran non ci sono guerre, non ci sono attentati, consiglierei a chiunque di andare a fare una vacanza in Iran. Teheran e Persepoli sono destinazioni speciali, c'è il Mar Caspio o puoi andare in montagna a sciare.

LA FAMIGLIA Sono sposato con Serena, abbiamo un bimbo, Nicolò, di 2 anni e mezzo, e in arrivo c'è un altro maschietto, Christian.

LA STAGIONE A BOGLIASCO: Siamo primi, la classifica non mente, all'inizio ci sono state un po' di difficoltà dovute alle tante novità, dovevamo capire i metodi di lavoro di Guido Poggi. A livello personale ho giocato poco per via degli infortuni, ma sono convinto di poter dare ancora il mio contributo. Mi piacerebbe portare il Bogliasco in Promozione, se lo meriterebbero Rebecchi e Bagliano, due persone squisite che ci tengono tanto pur senza metterci una grande pressione. Quest'anno compio 40 anni, non ho ancora pensato di smettere, mi piace allenarmi, imparare, lavorare col mister e coi compagni.

LA CARRIERA: Molassana (13 anni), San Fruttuoso, Novese, Samm, Sestrese, Lagaccio, Castellese, Pontedecimo, Busalla, Bolzanetese, Rapallo, Athletic, CulmvPolis, Carcarese, Albissola, San Cipriano, Bogliasco.

IL MIGLIOR PRESIDENTE Premessa: ho girato tantissime squadre, consiglio a tutti i giovani di fare tante esperienze. Giravano tanti soldi ai miei tempi, e ho cambiato tanto anche per quello, spesso andavo dove mi offrivano di più. Oggi si rimane di più in una squadra anche perchè girano meno soldi. Non ho giocato solo per i soldi, sia chiaro, ma ne ho guadagnati tanti. Ho conosciuto tantissime persone, ho giocato con argentini, brasiliani, senegalesi. Detto questo, non posso non citare Pino Lupis, quasi come un padre per me.

IL MIGLIOR DS Premessa: quando ero giovane, la figura del DS era diversa da oggi. Ma Mino Armienti e Corrado Vignolo non avevano rivali. Certo, loro avevano il pelo sullo stomaco...

IL MIGLIOR ALLENATORE Non sono ruffiano, quindi per ora non ti dico Guido Poggi, magari te lo dirò fra qualche anno. A livello tattico i migliori sono stati Di Pace e Di Marco, come gestione del gruppo Fresia, Sacchini e Pusceddu. I migliori in assoluto sono Luca Monteforte, Beppe Maisano e Andrea Dagnino, mi sarebbe piaciuto averli come allenatori.

IL GOL PIU BELLO: me li ricordo quasi tutti quelli che ho fatto, spesso sono stati decisivi. Ricordo quello dell'anno scorso a Caperana nei playoff, di testa su angolo di Crosetti. A Carcare ho fatto il gol della Promozione. Mi ricordo un gol all'Entella di Pasculli. Il più bello l'ho fatto a Sarzana al Miro Luperi, perdevamo 1-0, non so come ho fatto, ma ho segnato in scivolata dalla linea di fondo con palla all'incrocio.

IL GOL CHE NON HAI MAI FATTO: spareggio Varazze-Bolzanetese, ultimo minuto, Seba Conti mi mette una palla al bacio sul primo palo, ma io di testa l'ho messa fuori. Se avessi segnato ci saremmo salvati. E poi ricordo il derby perso con la Cairese quando ero a Carcare: era la finale di andata dei playoff, vincevamo 2-0, perdemmo 3-2. Poi perdemmo anche al ritorno, nonostante un mio gol.

I GIOCATORE PIU BRAVI: Portieri dico Di Barbaro, Riolfi, Fuselli e Ghizzardi. Difensori dico Livellara, Ferrari, Romeo, Zoli e Neri. Centrocampisti dico Bertorello, Rei, Alessio, Peluffo e Cosenza. Attaccanti dico Bracco, Giacchino, Procopio e Patrone.

L'ATTACCANTE CHE TI HA FATTO PIU SOFFRIRE: Mimmo Ruocco, Alessio Ramenghi, Savio Amirante, Luca Spatari, Marco Prunecchi, Carlo Calabria.

IL COMPAGNO A CUI SEI PIU LEGATO: Luca Fuselli e Marcello Riolfi, miei testimoni di nozze.

COSA FAI NELLA VITA: il commerciante, vendo tappeti, ho tre negozi, un'attività ben avviata, un lavoro che mi fa viaggiare tanto.

COSA FARAI TRA 10 ANNI: mi vedo ancora nel calcio, non so ancora in che veste, sicuramente farò il corso allenatore, ma per allenare dovrò dimostrare di averne le capacità.

COSA CAMBIERESTI NEL CALCIO: bisogna intervenire sulle strutture, sui terreni di gioco, molto vanno rifatti. Purtroppo a Genova gli spazi e le possibilità sono molto limitati. Troppe squadre sono costrette ad allenarsi a metà campo.

MEGLIO UN CENTRAVANTI DA 20 GOL E 20 MILA EURO O INVESTIRE NEL SETTORE GIOVANILE: ai miei tempi quei soldi li prendevano gli attaccanti che giocavano con me, oggi li spenderei per le strutture.

LA VAR NEL CALCIO: assolutamente utile, ma viene utilizzata in malo modo, vedi Juve-Samp e Genoa-Roma. Specie sui rigori, se un arbitro non lo dà, amen, non è il caso che riguardi l'azione. Se un giocatore si toglie la maglia, ma il suo gol viene annullato, devi annullare anche l'ammonizione.

GENOA O SAMP: tiepidamente sampdoriano.

LA MAGLIA PIU BELLA: quella dell'Iran (bianca o rossa) e dell'Italia (azzurra).

IL TUO IDOLO DI SEMPRE: nel mio ruolo dico Gaetano Scirea, Alessandro Nesta e Paolo Maldini. In assoluto dico Maradona, Mancini, Del Piero, Baggio, Totti, i campioni di una volta che oggi non si trovano più. Loro sono stati vera poesia. Extra calcio, avendo studiato Legge, dico Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sono stati due fuoriclasse nel loro campo. Hanno dato la vita cercando di migliorare il senso civico del nostro Paese.

POLITICA, DESTRA SINISTRA: non esiste più la distinzione, la politica è in crisi. Mi piace ascoltare, documentarmi, ma non mi schiero, la maggior parte dei politici fa solo i propri interessi. Paghiamo ancora oggi 40 anni di pessimo governo. Non mi piacciono gli estremi, né il fascismo né il comunismo esasperato. Voto per la moderazione.

IL DOPO PONTE MORANDI: i politici dopo il dramma cercavano i colpevoli gli uni con gli altri, incuranti delle morti avvenute. I colpevoli li troverà la giustizia. Il politico deve fare il possibile per ricostruire in fretta il ponte, e perchè non accada mai più una tragedia del genere.

IL LIBRO: non leggo tanto, ma mi piacciono le autobiografie. Dico “La mia piccola stella”, la storia di Sebastien Chabal, l'ex capitano della nazionale francese di rugby, soprannominto l'Orco.

IL FILM: Rocky

ATTORE: Robert De Niro, Al Pacino, Sylvester Stallone.

ATTRICE: Julia Roberts

CANTANTE: Eros Ramazzotti e Laura Pausini

CANZONE: Cose della vita

PIATTO PREFERITO: le lasagne di mia moglie e il riso persiano di mia madre (riso basmati con diverse salse a base di carne, pesce e verdure, speziate ma non troppo piccanti)

CARNE O PESCE: entrambi

GUARDI LA TV: si, guardo I Gormiti con mio figlio, tanto sport e film, serie tv, Gomorra e Masterchef

USO DEI SOCIAL: no, sono vecchio stampo

USI IL CELLULARE: lo uso, ahimè le chat di whatsapp sono inevitabili al giorno d'oggi...

MARE O MONTAGNA: mare

VACANZA: mi piace viaggiare, Cina e Giappone con mia moglie. Vorrei andare a visitare l'Africa, il Cile e le Ande.

IL POSTO DOVE ABITERESTI: abito a Quinto, e non cambierei mai la mia città, ma se proprio dovessi dico New York.

BIONDA O MORA? Bionda

LATO A O LATO B? Lato A e lato B

RIVOLUZIONE SESSUALE: COSA PENSI DI MATRIMONI OMOSEX E ADOZIONI? Un argomento complesso: io sono per la libertà, di religione, di sesso, ma sono anche vecchio stampo. I bambini devono avere una mamma e un papà. Anche se oggigiorno tanti bambini sono senza genitori e piuttosto che stare in orfanotrofio per loro sarebbe bello avere due genitori, anche dello stesso sesso. Il problema è come si rapporterebbero con la maggior parte dei coetanei che hanno invece situazioni “classiche”. Insomma, un discorso che non si può esaurire in poche parole...