Marcello Scotto, ex direttore generale della Vecchiaudace, diventa presidente della società dopo le improvvise dimissioni di Mario Pescia.
Presidente, come ti presenti nel nuovo ruolo?
“Io sono stato con Mario uno dei fondatori, sono sempre stato al suo fianco, è una persona splendida, e mi lascia un'eredità difficile. Purtroppo Mario ha lasciato per motivi personali, io cercherò soltanto di ripercorrere le orme che ha lasciato lui, anche se non sarà facile. Il primo obiettivo sarà migliorarsi, ma sempre riconoscendo la nostra reale dimensione. Salvarsi, prima di tutto, e poi togliersi qualche soddisfazione”.
La Prima Categoria è la vostra casa, ma se ti dico Promozione?
“La Vecchiaudace come altre società ha il problema del campo e del settore giovanile, ma la Promozione non è un'ipotesi che mi schifa... Anzi... Ma bisogna sempre fare il passo secondo la gamba”.
Un giudizio su questa stagione?
“Siamo leggermente sotto le aspettative, credo che meritiamo qualcosa di più. Domenica giochiamo col Pieve ma non dobbiamo sottovalutare nessun avverasario. Abbiamo avuto tanti infortunati e ci sono stati tanti giocatori nuovi da amalgamare, questi i motivi principali del nostro campionato un po' sotto tono”.
Due parole sull'allenatore?
“Mister Verardo ha sempre fatto bene con noi, è di Campomorone, conosce bene l'ambiente, conto di riconfermarlo anche per la prossima stagione”.
Da presidente, quale messaggio mandi ai tuoi ragazzi?
“Chiedo loro di dare sempre il massimo, possono anche uscire sconfitti ma devono dare sempre il massimo, spero si divertano giocando e lo facciano sempre con entusiasmo e attaccamento alla maglia”.
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