ARENZANO Rolando va via, anzi no, ritorna!

Fra i colpi del mercato estivo dell'Arenzano c'è anche il gradito ritorno di Nicolò Rolando.

L'esperto giocatore aveva lasciato solo temporanamente la squadra biancorossa, salvo tornare rapidamente sui suoi passi.

La soddisfazione del suo rientro nelle parole dello storico dirigente Paolo Pastorino:

“L'Arenzano ha scelto di ringiovanire notevolmente la rosa, e quindi di ridimensionare le proprie ambizioni, lasciando spazio a tanti giovani a fronte di una conduzione tecnica molto valida come quella di Manetti. In rosa abbiamo tenuto due/tre giocatori di esperienza e Nicolò Rolando ha queste caratteristiche. Ha avutoa una piccola indecisione, viste le nostre ambizioni diminuite, un momento di defaillance, ma oggi quello che conta è che è tornato con noi. Un ritorno molto importante, che ci servirà da guida, in fondo è ancora giovane anche lui ma con la sua esperienza può fare da chioccia. Sono davvero molto contento che sia rientrato”.

Soddisfatto del vostro mercato?

“Un mercato un po' particolare, con squadre che hanno grandi disponibilità economica che hanno fatto rose molto ampie e hanno preso qualche giocatore che potrebbe “soffrire” lo scarso impiego. Cercheremo di fare ancora un colpo, altrimenti partiremo cosi, con tanti ragazzi validi da far crescere. L'obiettivo è cercare di fare bene, questi sono campionati estremamente difficili, dove capita di vedere squadre attrezzate che soffrono, e altre sulla carta inferiori fare bene. Noi cercheremo di lavorare col massimo impegno, di fare gruppo, essere compatti. Partire bene sarà importante, per puntare a una annata con qualche soddisfazione. Il nostro primo traguardo è una buona salvezza, ma non fine a se stessa, che possa far crescere i nostri ragazzi”.

Da grande tifoso blucerchiato, ti chiedo se è più facile vedere l'Arenzano in Eccellenza o Vialli presidente della Sampdoria?

“Domanda difficile e complicata. L'Arenzano oggi no è attrezzato per l'Eccellenza, anche se mi capita spesso essere ottimista per le cose difficili e pessimista per quelle facili. Vialli è un po' il sogno di tutti noi, ma il suo nome non deve essere una trappola in cui cadere se le cose non dovessero andare bene...”