Il bomber è tornato a casa e ha subito fatto centro.
Dopo un anno sabbatico, in cui ha giocato per il Bargagli, Umberto Cardillo è tornato "a casa" nella sua Voltrese, dove aveva giocato per 8 anni portandola a suon di gol in Eccellenza.
E sabato all'esordio Cardillo ha subito segnato, contro la Superba.
"Dopo 8 anni mi era venuta voglia di cambiare aria, di trovare nuovi stimoli. Mi sono trovato molto bene a Bargagli dove ho incontrato bravissime persone. Ma oggi sono di nuovo a Voltri, sono tornato dopo la loro retrocessione per ritornare in alto. Fulvio Navone mi ha chiesto di ritornare, all'inizio ero un po' titubante perchè pensavo non fosse il caso di tornare dove ero già stato tanti anni, ma alla fine mi hanno convinto, e ora ho tanta voglia di riportarli in Promozione".
Con l'addio al calcio di Luca Mantero e l'abbandono di tanti altri giocatori storici, siete rimasti in pochi della grande squadra che arrivò in Eccellenza:
"Sono rimasti Icardi, Limonta, Scatassi, è strano vedere la Voltrese senza Luca Mantero, ora il capitano è Icardi e quest'anno io sono il vicecapitano. Ho un solo obiettivo, riportarli in Promozione. La società ha allestito una ottima squadra, i presupposti ci sono tutti per far bene".
Conoscevi il nuovo mister?
"No, Ragni non lo conoscevo, ma sono rimasto impressionato dalla sua voglia e dalla sua competenza, ci fa giocare a calcio, facciamo tanti allenamenti con la palla, lui ci fa divertire, a livello umano è bravissimo, sa far gruppo, il mio primo gol di sabato scorso gliel'ho dedicato".
Quanti gol vuoi fare?
"Non ho obiettivi particolari, prima di tutto vorrei far vincere la squadra, e poi preferisco non fare previsioni perchè mi condizionano psicologicamente".
Guardati indietro, qual è il più bel ricordo dei tuoi 8 anni alla Voltrese?
"Sicuramente la promozione in Eccellenza dopo i playoff contro il Serra Riccò nel 2015".
Secondo te la Voltrese potrà tornarci in Eccellenza?
"La nuova società è molto ambiziosa, magari gradualmente, passo dopo passo, perchè no?"
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