Eccellenza - 20 dicembre 2019, 11:41

Andrea Giliberto, il mental coach del Campomorone Sant'Olcese

Una "nuova" figura a servizio al tempo steso al singolo e al collettivo

Andrea Giliberto

Andrea Giliberto

Siamo andati a conoscere Andrea Giliberto che all'interno del Campomorone Sant'Olcese svolge un ruolo che pian piano sta prendendo sempre più campo: il mental coach.

Andrea puoi spiegarci meglio la tua figura di Mental Coach?

<<Il Mental Coach (l'allenatore mentale) è quella figura preposta per mettere gli atleti, in questo caso i calciatori, nella condizione giusta per potersi esprimere in gara al massimo del proprio potenziale. In particolare al Campomorone mi occupo della Prima Squadra che milita nel campionato di Eccellenza e della Juniores, effettuando sessioni di coaching sportivo per i singoli giocatori, il gruppo squadra e lo staff tecnico. Questa modalità operativa permette di valorizzare ogni singolo giocatore e di avere ricadute positive sulle dinamiche di gruppo>>.

Quanto sta diventando importante una figura come la tua all’interno di una società calcistica?

<<Il Mental Coach sta diventando molto importante per tutte le società sportive e di conseguenza anche per quelle calcistiche sia dilettanti sia pro. Come alcuni decenni fa ci si è accorti di quanto fosse importante e fondamentale la figura del preparatore atletico per una squadra di calcio, allo stesso modo, oggi, ci si sta accorgendo di quanto sia importante la figura del Mental Coach per aumentare l'efficacia della performance della squadra. Quante volte abbiamo sentito dire: "Non siamo entrati in campo con la mentalità giusta", "Abbiamo lasciato la testa negli spogliatoi", e riferito ad alcuni episodi di singoli giocatori "Ho perso la testa e ho reagito cosi", "Sono arrivato sotto porta ma non ero lucido", "Abbiamo preso gol per una disattenzione", e spesso di molti calciatori si sente spesso dire: "tecnicamente è bravo ... se avesse anche la testa sarebbe un giocatore completo" ... tutte situazioni che se affrontate col giusto allenamento mentale possono essere volte a proprio favore portando vantaggio ai singoli e alla squadra>>.

Consiglieresti alle altre società di avere al suo interno la figura del Mental Coach? Perché?

<<Lo consiglio vivamente. L'apporto del Mental Coach offre occasioni di crescita e di efficacia dei risultati a livello concreto in poco tempo. Il calciatore va considerato dal punto di vista globale: fisico (atletico, tecnico, tattico) e mentale. Pertanto è necessario allenare tutti questi aspetti tenendo presente che è proprio la mente che fa muovere tutto il resto>>.

Come ti trovi all’interno del Campomorone Sant’Olcese?

<<Molto molto bene !!! Provengo dal ramo del S.Olcese pre-fusione, ormai è tanti anni che appartengo a questa società e nel corso di questi ho avuto modo di stringere legami con molte persone alle quali sono fortemente affezionato. Un altro elemento che determina il mio benessere all'interno della società è sicuramente quello di lavorare a contatto con persone preparate e competenti sia sotto l'aspetto tecnico che organizzativo>>.

 

LB

SU