Promozione - 30 gennaio 2020, 15:53

L'INTERVISTA Osvaldo Arecco e la sfida alla Sestrese: "Siamo in un buon momento, proveremo a fermarli giocando a uomo nella zona"

L'allenatore del Serra Riccò sta pensando a come fermare Anselmo: "Ai miei tempi lo avrei seguito fino negli spogliatoi, oggi si gioca diversamente e lui è imprevedibile, può colpire da un momento all'altro e in modi diversi..."

L'INTERVISTA Osvaldo Arecco e la sfida alla Sestrese: "Siamo in un buon momento, proveremo a fermarli giocando a uomo nella zona"

Osvaldo Arecco, ormai in Promozione A si gioca solo per il quarto posto?

“Nel calcio non è deciso mai niente, tutto è possibile, però i punti di distacco contano qualcosa, e la classifica dice che le prime tre di oggi hanno qualcosa in più”.

Domenica si affrontano le prime 4. Voi in casa della Sestrese, mentre il Varazze riceve il Taggia...

“Noi andremo a Sestri a fare la nostra partita, i valori ci sono anche da parte nostra, chiaro che la Sestrese è una squadra fatta per vincere il campionato, come il Taggia, forse non come il Varazze che non era partita per vincere”.

Cosa ti aspetti dal match di Borzoli?

“Domenica per noi è una gara importante, abbiamo perso l'andata, e vogliamo riscattarci, ma se non dovessimo farcela non succederà nulla. Chiaro che a perdere non ci sta nessuno, e noi siamo convinti di fare una buona partita, siamo in un momento buono, anche se mi mancheranno 5-6 giocatori”.

Loro però avranno Akkari squalificato:

“Un piccolo vantaggio per noi, ma hanno talmente tanti giocatori bravi che chiunque gioca farà bene. Hanno solitamente fuori gente che in altre squadre sarebbe titolare, parlo di Piroli e Sattin ad esempio”.

Come si ferma un giocatore come Anselmo? Se giocassi ancora tu, come lo marcheresti?

“Anselmo è un giocatore che ho già incontrato l'anno scorso, trova sempre la soluzione per fare gol, non capisci mai quando potrebbe colpire... Se giocassi ancora io? Beh, quando giocavo io a noi difensori era permesso qualcosa in più, vedremo di trovare un sistema per fermarlo e per vincere...”

Come lo marcherai? A uomo o a zona?

“Non voglio dare anticipazioni, diciamo che noi giochiamo a uomo nella zona....”

Il quarto posto rimane un obiettivo di prestigio per voi?

“Purtroppo quest'anno c'è poco spazio per i playoff, a prescindere se ci saranno i punti di distacco validi per farli... Quest'anno festeggierà solo chi non arriva primo, purtroppo le liguri in serie D non stanno andando benissimo. Noi però cercheremo di fare meglio possibile...”

L'Eccellenza rimane per voi un obiettivo possibile a medio termine?

“Io dico si si. L'Eccellenza non è un obiettivo irraggiungibile, la società ha le strutture giuste per provarci, magari con un allenatore più giovane del sottoscritto...”

Intendi dire che lascerai la panchina?

“Nel calcio ho cambiato spesso ruolo, diciamo che mi vedo ancora nel calcio ma forse non come allenatore. In questi due anni in cui sono tornato ad allenare mi sono divertito molto, ma probabilmente tornerò a un ruolo diverso. Una cosa è certa, non farò mai il presidente”.

Oggi nel Serra c'è un giocatore in cui ti rivedi?

“Oggi c'è un gioco diverso, adesso i giocatori sono cambiati, io facevo la marcatura a uomo, mi attaccavo a uno e lo seguivo ovunque, anche negli spogliatoi...”

Chi lo vince il campionato?

“Ho sempre pensato alla Sestrese, sicuramente lo possono vincere anche Taggia e Varazze, ma la rosa della Sestrese è la più completa in tutti i ruoli, ha più giocatori per lo stesso ruolo, cosa che le sue avversarie non hanno”.

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