Attualità - 11 febbraio 2020, 13:07

Alena Seredova si racconta in esclusiva nel numero di F in edicola domani

«Dopo la separazione, io non ho voluto altri figli per non turbare i miei bambini. Questo era il momento giusto»

Alena Seredova si racconta in esclusiva nel numero di F in edicola domani

Nel numero in edicola domani di F - il settimanale femminile di Cairo Editore diretto da Marisa Deimichei– Alena Seredova, si concede una lunga intervista sulla sua vita.

Quando, nel 2014, scoprì che il marito e padre dei suoi 2 figli, Gigi Buffon, la tradiva con la conduttrice Ilaria D’Amico, pensava di aver chiuso con gli uomini. Invece il manager Alessandro Nasi le ha fatto cambiare idea.

Ed ora, dopo cinque anni, aspettano un figlio che nascerà a giugno, il terzo per lei, il primo per lui. Immagino sia stata una gravidanza cercata.

«All’inizio della storia con Alessandro non l’avrei mai fatto: il benessere degli altri miei due figli è sempre venuto prima di tutto, non sarebbe stato il momento giusto per loro, avevano bisogno di me e non avrebbero potuto condividermi con un bebè. Inoltre volevo essere sicura anche che il mio compagno fosse l’uomo giusto. Per fare un passo così importante devi avere delle certezze. La cosa strana è che è arrivato adesso, quando forse non me lo aspettavo nemmeno più». In che senso? «Quando lo abbiamo cercato non è arrivato subito, Io poi ho sempre detto che non capisco chi fa i figli tardi».

ll suo compagno non ha figli. Immagino che lui ci tenesse particolarmente a diventare padre. «Credo di sì ma non mi ha mai fatto pressione. E questa cosa mi è piaciuta tantissimo di lui». Come è nato il vostro amore? «Dal mio punto di vista molto con calma. Avevo bisogno di tempo e dei miei spazi, dovevo prima smettere di avere paura degli uomini e dell’amore. Alessandro in realtà lo conoscevamo già tutti perché è il cugino del marito della mia amica (Lavinia Borromeo Elkann, ndr). Era molto piacevole e ha saputo aspettare. Penso di essere stata la sua conquista più difficile, avevo creato un muro (...). E un bel giorno, ho capito che lui è il mio uomo, l’unico sulla terra che mi poteva salvare. Non sono una donna da avventure, in lui ho visto un porto sicuro».

Ha fatto capire, in altre interviste, di aver sofferto molto per la separazione. «Ho sempre creduto alla famiglia del Mulino Bianco e non ho mai pensato che potesse accadere a me, anche perché non vedevo grossi problemi nel mio matrimonio. Un divorzio non avrei mai voluto facesse parte della mia vita, soprattutto per le difficoltà che vivono i bambini, la confusione. Non si può proprio dire che i genitori separati non creino nessun problema».

È soddisfatta, alla fine, di come ha gestito queste difficoltà familiari? «Penso che, nel male, sia andata bene per tutti (…) Certo, da mamma, non mi fa piacere avere i miei figli un capodanno sì e l’altro no, li vorrei sempre con me». Come si fa a far prevalere la mamma sulla donna ferita in amore? «Mettendo da parte l’egoismo e le ferite, tanto certe ferite non guariranno mai». Si risposerà? «Non ne abbiamo ancora parlato. Il bebè è più importante per una coppia. Un figlio è per sempre». Il settimanale F è disponibile anche in versione iPad e iPhone, nell’edicola di iTunes Store.

Milano, 11 febbraio 2020

Ti potrebbero interessare anche:

SU