Ciao MATTEO, 10 domande per il tuo compleanno per www.settimanasport.com
1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?
1- Festeggerò in famiglia a casa, come impone il momento storico in cui ci troviamo purtroppo, sperando in futuro di poterlo festeggiare anche con gli amici.
2 Che regalo chiederesti alla tua squadra? E come stai vivendo questo momento così difficile per tutti noi?
2- Innanzitutto di tornare a giocare, sarebbe bello riuscire a finire il campionato, magari con una bella promozione, difficile ma non impossibile.
3 Dammi un giudizio sul campionato della tua squadra finora
3- Incostante. L'inizio è stato difficile, abbiamo faticato a ripartire da un annata storta e l'etichetta di favoriti forse non ha aiutato la squadra ad esprimersi al meglio, qualche sconfitta di troppo e scossoni societari ci avevano portato nei bassifondi, poi con il girone di ritorno c'è stato un netto cambio di marcia, e vincendo 9 partite di fila tra campionato e coppa abbiamo ritrovato il passo giusto, peccato in questo senso per la sosta perché eravamo davvero lanciati e in fiducia.
4 Un passo indietro: nella tua carriera più ricordi, rimorsi o rimpianti?
4- Domanda complessa. I ricordi più belli sono ovviamente quando vinci dei campionati, perché vincere è sempre difficile in qualunque categoria, ti potrei citare le annate con Figenpa, gruppo straordinario con cui ho rapporti ancora oggi, Campese e Little Club. I rimpianti sono legati ai tantissimi infortuni, alcuni anche in momenti topici, ma non mi piace pensare che non mi abbiamo permesso chissà cosa, mi farei solo del male e probabilmente non sarebbe cambiato granché. Poi in generale alcune sconfitte lasciano il segno ma fanno parte del gioco. Rimorsi non direi, qualche scelta sbagliata forse, ma col sennò di poi è troppo facile dirlo.
5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre sul campo, e in che ruolo?
5- Allenatore non credo, non mi sento tagliato alla gestione di gruppi cosi numerosi, ma mai dire mai... Forse mi vedrei più dietro alla quinte come DS o cose simili
6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso calcistico se potessi ritornare indietro
6- Sono stato bene ovunque, ho avuto grandi maestri e grandi scuole di calcio e di vita, formandomi in squadre come Baiardo, Sampdoria e Sestrese, vincendo tanto e divertendomi allo stesso tempo, formando amicizie che durano ancora oggi. Col sennò di poi forse l'unico rimorso è stato lasciare la Sestrese per provare il salto ad Alessandria, ma nn era cosa ed avevo una testa diversa, quindi va bene così.
7 Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?
7- A livello agonistico credo che la terna sia importante in tutte le categorie, giocando solo con l'arbitro è un altro sport, e leverei la regola dei giovani perché li limita,sono visti spesso come un male necessario. Per il resto il calcio grossomodo mi piace così.
8 Diventi presidente di una squadra dilettantistica: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti
8- Ce ne sarebbero, dico Luca Margari perché oltre che un amico ha ricevuto meno di quanto merita come allenatore, e Matteo Mangini perché a casa si annoia, o quello attuale Federico Bottaro perché mi fa giocare
. Colori sceglierei il verde e il bianco perché mi hanno sempre portato bene.
9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?
9- Forse Zaniolo, ho un debole, ne ricordo pochi cosi giovani essere così decisivi, forte. Ti dico lui, infortunio a parte
10 Genoano, sampdoriano o.... un giudizio sul momento della tua squadra del cuore
10- Orgogliosamente Sampdoriano, momento difficile ma possiamo farcela, sperando in annate migliori.
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