Terza categoria - 11 maggio 2020, 23:35

LA RISPOSTA DI CINACCHIO alla lettera di Mimmo Zappia

Il mister del Savignone: "Trovo la sua proposta decisamente interessante"

LA RISPOSTA DI CINACCHIO alla lettera di Mimmo Zappia

Trovo la proposta di Mimmo Zappia decisamente interessante. Ci sono senza dubbio dei problemi non banali nella sua attuazione: innanzitutto occorrerebbe bloccare per un anno lo “scivolamento” dei limiti di età per le categorie giovanili, e per i fuori quota, poi, a fronte delle fusioni e degli abbandoni che ormai si ripetono frequenti ogni anno, occorre verificare la disponibilità delle squadre a concludere un campionato che in qualche caso non propone nessun obiettivo, infine il problema dei costi: per affrontare una stagione a metà non si possono chiedere gli stessi oneri degli anni precedenti, ma qui credo che la FIGC dovrà intervenire pesantissimamente, perché altrimenti non solo si perde una categoria, la terza,ma si fatica a creare campionati credibili nelle altre: provate voi a contattare gli sponsor dopo una esperienza del genere

La trovo comunque interessante sotto due aspetti: quello sportivo, perché sarebbe la sola soluzione che non penalizza nessuno, annullare toit court la stagione o congelare le classifiche comunque penalizzerebbe più di una società. Ma soprattutto sotto l’aspetto gestionale: leggendo i vari interventi mi pare di percepire la sensazione che vabbè, quest’anno è andata come è andata, a settembre riprendiamo e giochiamo. Io ho la sensazione che non sia così. Se non si individua un vaccino o una cura di livello iniziale, che consenta cioè di aggredire la malattia dai primi sintomi, senza introdurre quarantene per il malato e per altri, dubito che si possa prescindere totalmente da dpi e distanziamento. E criteri del genere, anche se allentati parecchio, sono difficilmente compatibili con situazioni in cui 20 persone si cambiano e fanno la doccia in spogliatoi spesso adatti ad ospitare 15 persone, in cui i criteri di corretta e continua sanificazione sono difficilmente ipotizzabili, che durante la partita utilizzano le stesse borracce, e che praticano uno sport in cui il contatto fisico è la norma.

Per cui la possibilità che lo start possa avvenire non a fine estate ma molto più in la non è remota (per quanto deprimente) e quindi una soluzione come quella di Mimmo diventa interessante.

D’altra parte è raro che Mimmo Zappia dica cose banali e/o non intelligenti

MAURO CINACCHIO, SAVIGNONE

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