Ciao, 10 domande per il giorno del tuo compleanno per www.settimanasport.com
1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?
1. Bella domanda, con la questione Coronavirus è un po’ complicato pensare di organizzare una festa vera e propria. Lo festeggerò solamente con le persone a me più vicine.
2 Che regalo chiederesti alla tua squadra? E come stai vivendo questo momento così difficile per tutti noi?
2. In questo momento credo il calcio vada messo in secondo piano. Ci sono altre priorità. Alla mia squadra chiederei di rimanere unita così da poter riprendere dall’anno prossimo e poter dimostrare quello che non abbiamo potuto dimostrare quest’anno.
3 Dammi un giudizio sul campionato della tua squadra finora
3. A metà anno ho cambiato squadra. A Sampierdarena tutto sommato le cose sono andate bene ma ci si sarebbe aspettati qualcosa di più. Da dicembre, a Molassana, ho provato cosa vuol dire lottare tutti insieme per qualcosa che sembra impossibile, e nonostante probabilmente lo fosse, nonostante ci conoscessimo da poco, la forza del gruppo in quelle difficoltà è venuta fuori e questo è di buon auspicio per il futuro.
4 Un passo indietro: nella tua carriera più ricordi, rimorsi o rimpianti?
4. Nonostante io sia giovane ho provato un po’ di tutte queste cose. Dal ricordo più felice della promozione in Eccellenza con la Rivarolese ai rimorsi e i rimpianti di occasioni mancate che con il senno di poi, chissà, avrebbero potuto regalarmi qualcosa di più.
5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre sul campo, e in che ruolo?
5. Fra 10 anni spero di essere ancora in campo, sempre in mezzo alla difesa.
6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso calcistico se potessi ritornare indietro
6. Probabilmente cambiare squadra dopo l’anno perfetto a Rivarolo. Purtroppo c’erano i presupposti per fare ancora meglio nella squadra dove sono cresciuto ma per svariati motivi non è stato così.
7 Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?
7. Migliorerei la regola dei giovani; purtroppo tanti giocano solo perché giovani e per mancanza di alternative, senza poi riuscire a dare continuità al loro percorso una volta cresciuti.
8 Diventi presidente di una squadra dilettantistica: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti
8. Da qua a quando potrei diventare presidente passerà sicuramente molto tempo. Spererei di poterla fare allenare a qualcuno con il quale ho condiviso il campo. Tra un presidente e un allenatore ci deve essere affiatamento e unità d’intenti, un po’ come tra compagni di squadra in mezzo al campo. Per quanto riguarda i colori, se dovessi seguire la mia fede calcistica, sicuramente il rosso e il blu.
9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?
9. Mi piacerebbe poter giocare con qualcuno che possa davvero insegnarmi tanto. Sicuramente avere accanto uno come Maldini, sia come calciatore che a livello umano, mi farebbe crescere molto.
10 Genoano, sampdoriano o.... un giudizio sul momento della tua squadra del cuore
10. Come anticipato sopra, Genoano. Su questo però non mi esprimo. Preferisco parlare del calcio che mi compete che di quello professionistico. Ci sono dinamiche che non posso capire e sulle quali non saprei esprimermi. Sicuramente una piazza come quella genoana si merita di più.
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