Serie A - 19 giugno 2020, 15:36

Genoa, qual è stato l’acquisto più costoso della storia?

Genoa, qual è stato l’acquisto più costoso della storia?

Arriva la stagione estiva e si comincia inevitabilmente a parlare di calciomercato, anche se questa sarà un’estate diversa rispetto a tutte le altre, per via dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus che ha imposto uno stop al calcio e a tutti gli altri sport negli ultimi tre mesi, comportando un rinvio delle partite che, tra Coppa Italia e campionato, stanno riprendendo il loro corso naturale. Certo, rispetto a qualche mese fa, c’è un’incognita importante, che è quella rappresentata dalla condizione dei giocatori, precaria a dir poco. Quindi, potrebbero esserci grandi sorprese anche nella lotta per lo scudetto, con gli appassionati di scommesse calcio che potrebbero puntare sulla Lazio come favorita per il titolo, a maggior ragione dopo le prestazioni scialbe dei bianconeri in Coppa Italia, prima contro il Milan e poi nella finale persa contro il Napoli.

Il calciomercato 2020 sarà diverso da quello che conosciamo

Eppure, in fin dei conti, non si aspetta altro che annunciare i primi colpi di mercato, scoprire quali sono i giocatori maggiormente seguiti dalle grandi società, ma c’è grande curiosità per quei calciatori magari poco conosciuti che verranno scoperti e lanciati da parte delle altre squadre e che potrebbero ambire, tra qualche anno, a giocare in qualche big.

D’altro canto, però, bisogna tenere in considerazione anche come il valore dei calciatori, sia cambiato per colpa dello stop improvviso legato al Covid-19. Un articolo recentemente pubblicato su l’insider riprende l’interessante argomento e delinea perfettamente il quadro attuale, mettendo in evidenza gli studi portati a termine da CIES, KPMG e Transfermarket, secondo cui tutte le problematiche attuali si rifletteranno per forza di cose sulle finanze delle società e sulle loro possibilità di investire sul mercato per comprare nuovi giocatori. Il valore di mercato di tanti calciatori dovrebbe calare in maniera generalizzata e potremmo davvero assistere ad una sessione estiva di calciomercato caratterizzata da un nuovo modo di approcciarsi e di porsi. La finestra dedicata ai trasferimenti dovrebbe scattare il primo settembre e chiudersi il 5 ottobre e dovrebbero essere gli scambi a farla da padrone, con tantissime squadre che cercheranno di evitare il più possibile di spendere.

Pinamonti, un acquisto da record per il Genoa

Difficile che rivedremo, quindi, colpi di mercato come quello di Andrea Pinamonti al Genoa, l’acquisto più costoso dell’intera storia della squadra rossoblù. Mai prima d’ora, infatti, la squadra ligure aveva dovuto sborsare una cifra simile, visto che per l’ex attaccante della Nazionale Under 21 sono stati sborsati ben 18 milioni di euro.

Un acquisto che è stato più costoso anche rispetto a quello che ha riportato Sturaro a Genova, un trasferimento costato 16,5 milioni di euro e tre in più rispetto all’acquisto di Robert Acquafresca, per cui sono stati tirati fuori ben 15 milioni di euro.

Fino a questo momento, però, Pinamonti non ha rispettato alla perfezione le attese. Il talento della Primavera dell’Inter, infatti, pare in difficoltà nel gestire le aspettative legate alla sua valutazione. Insomma, l’etichetta di acquisto più costoso nella storia del Genoa sembra pesare e non poco. Nel 2016 fa cose spettacolari con la primavera dell’Inter, con le prime convocazioni sia in Serie A che in Europa League. Due anni fa, poi, il trasferimento al Frosinone in prestito secco: 5 reti e 3 assisti in 17 presenze da titolare. Quanto basta per convincere il Genoa a fare uno sforzo non indifferente per comprarlo a titolo definitivo. L’esordio super con la rete alla Roma, poi un altro gol a Parma, verso la parte finale dello scorso mese di ottobre e, poi, purtroppo, il vuoto. Un’astinenza da gol che si è protratta per troppo tempo: adesso, con la ripresa del campionato ormai alle porte, ecco che Andrea Pinamonti vuole assolutamente dimostrare di essere in grado di fare la differenza e di provare di essere pronto a puntare anche ad un altro salto, magari in una big.

Ti potrebbero interessare anche:

SU