Prima categoria - 22 ottobre 2020, 15:35

FABIAN LAMUEDRA A MUSO DURO "Ma perchè ci hanno fatto iniziare?"

Il mister del Torriglia: "Aveva ragione Mimmo Zappia, bisognava cominciare a gennaio... Il calcio dilettanti è una passione, non un business. Ora quello che conta è la nostra salute. Onoreremo i campionati, ma bisogna aiutare le società senza settore giovanile"

FABIAN LAMUEDRA A MUSO DURO "Ma perchè ci hanno fatto iniziare?"

Fabian Lamuedra, oggi mister del Torriglia, non le ha mai mandate a dire. In campo è stato un giocatore meraviglioso, la sua “bicicleta” e le sue punizioni sono state una delizia per chi ha potuto gustarle dal vivo. Oggi da allenatore non ha perso il suo carattere focoso, e il suo sangue latino riappare spesso nelle sue parole.

Sentiamo la sua lunga riflessione sull'emergenza che stiamo vivendo, con un occhio particolare al calcio dilettanti.

“Mi chiedo, perchè ci hanno fatto iniziare la stagione se tutti sapevano che ci sarebbe stata questa seconda ondata autunnale del virus?

Le società si sono iscritte facendo uno sforzo economico enorme, gli allenatori hanno pagato i corsi di aggiornamento e ora? Non si doveva neanche iniziare, si doveva cominciare a febbraio quando il virus, a quanto pare, diventerà più debole.

Oggi dobbiamo pensare alla salute dei nostri ragazzi, dei genitori e dei nonni. Non si scherza con la salute della gente! Se ci sarà da onorare il campionato lo faremo, anche se finirà più tardi. Purtroppo nel mondo del calcio ognuno la pensa in maniera diversa, invece dobbiamo essere uniti e cercare una soluzione univoca.

Certo, che fermino tutta la squadra anche se c'è un solo positivo è allucinante. Purtroppo non è semplice nei campi di Genova far rispettare alla lettera il protocollo. Noi a Torriglia siamo da soli, ci cambiamo in due spogliatoi, ma non tutte le società hanno questa possibilità.

Siamo in un momento di grande confusione, sabato in Prima B a quanto pare si giocheranno solo due partite. Le società che non hanno una juniores oggi vanno in difficoltà e bisogna aiutarle.

Secondo me a gennaio si sarebbe ripartiti con più serenità, non ci dimentichiamo che il calcio dilettantistico è una passione e non un business".

C'è gente che muore negli ospedali, non possiamo sottovalutare questo aspetto.

Chiudo con una osservazione che riguarda il mio Torriglia: ho una squadra e una dirigenza fantastiche, ma trovo vergognoso che il Comune non ci abbia ancora dato gli spogliatoi e pertanto non possiamo utilizzare il nostro campo per le partite casalinghe. Ad allenamento ci facciamo la doccia all'aperto, nella zona della piscina, ma onestamente ora fa freddo e i miei ragazzi cominciano a lamentarsi..."

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