Prima categoria - 23 ottobre 2020, 21:32

LUCA DURANTE "Il calcio ai tempi del Covid non è più calcio"

Il ds della SUPERBA onesto con se stesso: "Invece di preparare la partita, abbiamo passato tutta la settimana a sentire il Torriglia per sapere in che condizioni erano. Questo non è più un divertimento"

Durante con il corriere più bello della Liguria

Durante con il corriere più bello della Liguria

Anche con Luca Durante, ds della Superba, facciamo il punto sull'assurda situazione che stiamo vivendo, specialmente nel mondo dei dilettanti.

DOMANI, SUPERBA-TORRIGLIA SARA' L'UNICA PARTITA IN PROGRAMMA IN PRIMA B.

"Noi giochiamo perchè non abbiamo nessun positivo e nemmeno il Torriglia ha giocatori positivi al virus. Peraltro abbiamo moltissimi assenti per cause indirettamente legate al Covid cosi come il Torriglia... E' una situazione difficile per le società dilettantistiche, direi al limite dell'ingestibile... Capisco quelli che dicono che lo sapevamo e che dobbiamo convivere con il virus, ma in questo momento a mio parere giocare non ha senso..."

"La partita -continua Durante- è bello godersela dal martedi, invece oggi pensi solo a chiamare la squadra avversaria per sapere in che condizioni sta. Questa settimana ho sentito più il ds del Torriglia Cocchella che mia moglie. La situazione è paradossale, non è più un divertimento. Dovremmo pensare alla partita e invece oggi abbiamo fatto continue chiamate al Torriglia. Domani c'è la partita e sarà bello avere la tensione del match, quando l'arbitro fischia l'inizio sarà bello viverla, ma se questo è il calcio ai tempi del Covid bisogna smettere".

"I professionisti -prosegue il ds della SUPERBA- possono e devono continuare ma noi dilettanti dobbiamo fermarci. Io propongo di fare allenamenti e basta, in massima sicurezza, poi quando si potrà riprendere le squadre saranno pronte. Due settimane non bastano, minimo ci vuole un mese di stop".

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