Terza categoria - 08 novembre 2020, 16:09

LA STORIA DI FRANCESCO CAMICIA "Con il Covid non si scherza"

Il fondatore della Lokomotiv Zena racconta la sua vicenda

LA STORIA DI FRANCESCO CAMICIA "Con il Covid non si scherza"

Francesco Camicia, fondatore della Asd Lokomotiv Zena, ha contratto il Covid ed é stato ricoverato. Con queste sue parole ci racconta la sua storia.

"Una esperienza bruttissima iniziata con una febbre che a casa non passava, saliva e scendeva dal 16 Ottobre al 23 Ottobre. Poi dolori al torace. Sono stato al pronto soccorso il 24 Ottobre, ho iniziato ad aver difficoltà respiratorie e polmonite bilaterale interstiziale. Mi ricoverano al reparto Medicina di Villa Scassi dal 25 Ottobre con uso del casco con ossigeno, fortunatamente solo 4 giorni e poi sempre a migliorare, poi 1 giorno e mezzo di mascherina... Dal 30 Ottobre dimesso da Villa Scassi e vengo mandato ad Albenga per convalescenza senza ossigeno. Dal 1 Novembre primo tampone indeterminato. 3 Novembre secondo tampone indeterminato. 4 Novembre terzo tampone negativo finalmente e 5 Novembre dimesso e tornato a casa".

"Tutto ciò per dirvi che l'età non conta ed ho avuto paura a 37 anni. Il calcio può attendere anche qualche mese. Prima la salute. Perché ho visto gente di tutte le età, dai 30 ai 90 anni. ma l'età si é abbassata e questo virus non sai mai come evolve e come ti colpisce. Gioco da quando avevo 6 anni e quest' anno grazie a me si é rifatta la Lokomotiv Zena ma dopo questa esperienza di vita finché non ci si passa tante cose non si possono capire e comprendere... Sono il primo che vorrei che il calcio andasse avanti e giocare ma con la salute e la vita non si scherza...".

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