Calcio giovanile - 22 novembre 2020, 23:27

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID Risponde Massimiliano Zanasi

Il tecnico delle giovanili della Samm: "Mettiamo ancora più energie a servizio dei bambini e dei settori giovanili, saranno la rinascita del nostro calcio. Abbiamo il dovere, in questo momento difficile, di far sentire ai più piccoli che i grandi pensano a loro"

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID Risponde Massimiliano Zanasi

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID.

1) Giusto allenarsi o non allenarsi chi ha ragione ?

1 Credo che nessuno abbia torto e nessuno ragione in questa situazione. Allenarsi fa bene, sia fisicamente e soprattutto mentalmente, però alla lunga senza contatto fisico è difficile riuscire a mantenere la concentrazione giusta per lavorare. Il calcio è contatto, è una sfida al tuo avversario e senza questo si perde tutto. 

2) Sincero: quando pensi si riprenderà a giocare?

2 eh difficile riuscire a capire il quando si riprenderà. Dovessi azzardare non credo prima di primavera.

3) Il format andrà cambiato per accorciare la stagione o si deve fare di tutto per arrivare in fondo ?

3 probabilmente si, ma credo che poi i verdetti penalizzerebbero troppo alcune squadre. In un campionato intero puoi riprenderti da un momento sfortunato, da uno di poca forma, riducendolo secondo me certi equilibri si accentueranno di più . La Federazione potrebbe pensare di premiare dei piazzamenti bloccando però promozioni e retrocessioni. Un mini campionato per tenersi in forma e ripartire nella stagione prossima. 

4) Pensi che qualche giocatore voglia allenarsi o giocare anche o solo per i rimborsi ?

4 probabilmente si, anche se mi auguro di cuore che non sia così perché sarebbe una cosa molto triste. Ovvio che in un momento dove c'è una reale crisi economica i rimborsi farebbero comodo, ma i soldi non possono essere sempre davanti a tutto.

5) Le società come usciranno da questa situazione?

5 sai io penso, o almeno, così dice la vita, che dai brutti momenti se ne deve uscire, pensi al problema, lo capisci e trovi una soluzione. Sono le difficoltà che ti fanno pensare alle soluzioni. Quindi credo che le società ne usciranno con le ossa rotte, questo è ovvio, e l'unica soluzione che avranno sarà quella di strutturarsi ancora meglio di quello che erano, magari puntando sempre meno a rimborsi fuori controllo per i dilettanti per dedicarsi ancora di più ai settori giovanili. 

6) All’inizio di questa storia c'erano gli ottimisti, i pessimisti, i negazionisti. Poi un po' tutti ci siamo arresi (chi più chi meno) alla realtà. Ora come la vedi?

6 ora come ora la vedo male, ogni assembramento a cui assistiamo da il la al contagio, ma da passionale e romantico quale sono credo che ne usciremo migliori di prima. Io voglio credere a questo.

7) Che vita e che calcio ti aspetti quando si tornerà , speriamo presto , alla normalità o pseudo tale?

7 a livello di vita credo che ci sarà ancora di più una netta distinzione, gli stronzi saranno più stronzi ed i buoni saranno ancora più buoni. Nel calcio invece, come più o meno ti dicevo prima, il compito difficile sarà delle società a fare in modo che certi valori di lealtà e di comportamento sia basi fondamentali dei propri tesserati, dirigenti, allenatori e giocatori. Solo così il calcio dilettantistico ne uscirà migliore e vincente da questo brutto incubo.

8) Questo periodo ti sta facendo pensare all’importanza del calcio nella tua/nostra vita o viceversa alla sua nullità rispetto a problemi più gravi?

8 beh i problemi gravi sono sempre esistiti, ovvio prima erano individuali, ora siamo tutti nella stessa situazione, ma il calcio, così come ogni sport in generale, è importante per un miliardo di motivi. Guarda una domenica mattina giocavo con gli allievi della Sammargheritese a Spezia e mi sono soffermato a fare un pensiero. Quante famiglie, amici e persone si muovono di domenica per andare a praticare o per andare a vedere un avvenimento dilettantistico. Incontri, saluti, parole, aperitivi, pranzi, risate, insomma lo sport è vita quindi ovvio che il rispetto va verso i problemi gravi ma l’ uomo la prima cosa che fa da bambino dopo aver imparato a camminare è quella di rincorrere un pallone, è natura. Quindi i problemi gravi esistono ma lo sport ed il calcio sono parte fondamentale della vita di ognuno di noi. 

9) Adani dice ai prof tassiamoci del 5% per i dilettanti ... utopia ?

9 Adani è stato commovente in quel video, ha detto parole bellissime, perché un campione non può dimenticarsi da dove è venuto però , ma magari mi sbaglio , non ho sentito nessun dirigente di palazzo dare un seguito alle sue parole. Ho come l'idea che si siano girati tutti dall'altra parte dicendo “ o belin ma non potevi startene zitto ? “. Vedremo, sarebbe, oltre che una cosa saggia e sensata, anche un passo verso quei valori di cui si parla tanto. 

10) Nel calcio dilettanti c è più solidarietà , invidia, riconoscenza , rispetto , poca memoria o egoismo ?

10 il calcio ha tutto quello che hai detto, cose belle e cose brutte, è vita, quindi ci sono invidia, egoismo, solidarietà e poca memoria ma la cosa che più mi infastidisce e che nel calcio c è un usanza parecchio presente ed è la non riconoscenza, fa male a chi non la rispetta e fa molto male a chi non gli viene data. Ecco chiudendo mi piacerebbe che il nostro calcio perdesse questa pessima abitudine. 

Un saluto a tutti e sarò di parte ma mettiamo ancora più energie a servizio dei bambini e dei settori giovanili, saranno la rinascita del nostro calcio. Abbiamo il dovere, in questo momento difficile, di far sentire ai più piccoli che i grandi pensano a loro.

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