Prima categoria - 22 novembre 2020, 23:05

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID Risponde Mimmo Zappia

Il ds dell'Olimpic: "Nel calcio dilettanti la differenza la fanno solo le persone, bisogna augurarsi di incontrare per la maggior parte quelle con le qualità migliori. A me è successo, e quindi dico GRAZIE al CALCIO DILETTANTISTICO per avermi fatto conoscere GRANDI e NUOVI AMICI"

Mimmo Zappia con Roberto Mancini in una foto che risale al 1994, poco prima di Sampdoria-Arsenal

Mimmo Zappia con Roberto Mancini in una foto che risale al 1994, poco prima di Sampdoria-Arsenal

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID.

Ciao! Prima di rispondere, permettetemi di ringraziarvi per tutto quello che fate per tenere sempre accesa la luce sui dilettanti, in termini di dirette dai campi / incontri su FB ma anche di iniziative come questa che ci portano a riflettere sul nostro mondo e non solo, veramente GRAZIE a tutta la redazione.

1) Giusto allenarsi o non allenarsi chi ha ragione ?

1) Giusto lasciare libertà di allenarsi a chi lo vuole fare, ma personalmente, senza la minima idea di quando si tornerà a giocare, è difficile pensare di "allenarsi", considerando anche il contesto di come bisognerebbe farlo. 

2) Sincero: quando pensi si riprenderà a giocare?

2) La domanda più difficile, ti potrei rispondere "quando si tornerà a vivere", e quindi il prima possibile, la speranza è quella di andare in campo il 7 gennaio, tre settimane di preparazione e fine settimana 30/31 ricominciare i campionati, credo che tutti ci metteremo la firma.

3) Il format andrà cambiato per accorciare la stagione o si deve fare di tutto per arrivare in fondo ?

3) Mi riaggancio alla risposta precedente, a quel punto se ciò avvenisse, sarebbe giusto andare fino in fondo regolarmente giocando anche infrasettimanale, viceversa partendo più tardi giusto pensare a soluzioni alternative, e quella di terminare il girone di andata e fare play off e play out mi sembra la più percorribile.

4) Pensi che qualche giocatore voglia allenarsi o giocare anche o solo per i rimborsi ?

4) Spero proprio di no, ma un politico famoso diceva sempre, "a pensar male si fa peccato ma spesso si ha ragione" (forse perché lui era il primo a non essere trasparente), ti direi di no perché mi piace pensarla in maniera romantica, ma nelle categorie superiori alla mia, dove gira ancora qualche rimborso importante, non mi sento di escluderlo.

5) Le società come usciranno da questa situazione?

5) DEVASTATE, non potendo contare su sponsor per la crisi economica che si è venuta a creare, sull'affitto dei campi per l'attività ferma, sui vari tornei che in alcuni periodi dell'anno portavano qualche risorsa, sarà sempre più difficile andare avanti, lo si farà per PASSIONE, per la voglia di rivedere in campo i bambini della scuola calcio, per proseguire l'attività del settore giovanile, e aggiungo anche per la voglia di alcuni "vecchietti" della prima squadra di non lasciare il calcio con questo brutto ricordo del Covid.

6) All’inizio di questa storia c'erano gli ottimisti, i pessimisti, i negazionisti. Poi un po' tutti ci siamo arresi (chi più chi meno) alla realtà. Ora come la vedi?

6) Aggiungerei fatalista, fa parte del mio carattere OTTIMISTA, più un problema coinvolge tutti più facilmente si farà di tutto per trovare una soluzione, VACCINO per TUTTI.

7) Che vita e che calcio ti aspetti quando si tornerà , speriamo presto , alla normalità o pseudo tale?

7) Nulla sarà più come prima, aver paura di abbracciarsi e quindi essere obbligati a trattenere le emozioni è veramente terribile, sarà obbligatorio convivere con questo pensiero, e il calcio servirà anche come valvola di sfogo per pensare almeno in quelle due ore di vivere una vita normale.

8) Questo periodo ti sta facendo pensare all’importanza del calcio nella tua/nostra vita o viceversa alla sua nullità rispetto a problemi più gravi?

8) Quando accadono cose di questa gravità, tutto passa in secondo piano, nulla è più vero di quando si dice L'IMPORTANTE è la SALUTE, bisognerebbe ricordarlo sempre e non darlo mai per scontato, le persone più FORTUNATE sono quelle che non hanno PROBLEMI di SALUTE, non quelle che stanno meglio economicamente, e il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti, a livello professionistico lo sanno tutti quanto sia fondamentale per l'economia del paese per l'indotto che genera, al nostro livello permette di staccare dalla quotidianità della vita, soprattutto quando questa non sia proprio facilissima.

9) Adani dice ai prof tassiamoci del 5% per i dilettanti ... utopia ?

9) Proposta BELLISSIMA e utopica solo nel caso si lasciasse l'interpretazione ai giocatori, laddove ci sia invece da parte dello STATO la volontà di metterla come una TASSA da devolvere dal mondo professionistico a quello dilettantistico non vedo perché non si possa fare, diverso è il discorso di quale componente dovrebbe gestire questi soldi, e li la speranza sarebbe quella di trovare persone ONESTE che abbiano a cuore solo la SALUTE del MOVIMENTO.

10) Nel calcio dilettanti c è più solidarietà , invidia, riconoscenza , rispetto , poca memoria o egoismo ?

10) C'è tutto questo, la differenza la fanno solo le persone, bisogna augurarsi di incontrare per la maggior parte quelle che hanno le qualità migliori di quelle che hai elencato, a me è successo, e quindi dico GRAZIE al CALCIO DILETTANTISTICO per avermi fatto conoscere GRANDI e NUOVI AMICI.

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