Massimo Parodi, il patron del Mele, è molto pessimista sulla conclusione di questa stagione, e ci spiega il suo punto di vista:
"Secondo me è inutile collegarsi col presidente Ivaldi venerdi, al momento non si possono prendere decisioni purtroppo e l'incontro sarebbe interlocutorio. Dal 3 dicembre, se va bene, si potrebbero aprire solo le scuole calcio, giusto per far divertire i bambini e toglierli dalla strada o dai videogiochi. In tal modo le società più strutturate non perdono risorse e incassano qualche soldo.
Ma per le società di prima, seconda e terza categoria che non hanno i settori giovanili, iniziare a febbraio e arrivare fino a giugno inoltrato, significherebbe giocare anche al mercoledi e lo reputo inopportuno. Tanto vale iniziare a settembre, risparmiamo qualcosa e ripartiamo la prossima stagione.
In questi mesi se il Mele non gioca, non perde niente, capisco invece le società strutturate con il settore giovanile a cui verrebbero a mancare introiti importanti.
Oggi saremmo costretteti a rimandare da dicembre a gennaio, poi a febbraio, e partendo cosi tardi non ce la faremmo a finire la stagione, non si può fare in quattro mesi un campionato di sette mesi. Vorrà dire che a chi ha pagato l'iscrizione gli verrà scalata per la stagione successiva".