Calcio - 01 dicembre 2020, 17:25

LA MIA AVVENTURA A SETTIMANA SPORT Il cammino di Alessandro Soresini

"Settimana Sport, per buona parte della mia vita, è stata famiglia, posto dove sentirsi a casa"

Alessandro Soresini è il primo in basso a sinistra

Alessandro Soresini è il primo in basso a sinistra

UN ALTRO RICORDO DI SETTIMANA SPORT, QUESTA VOLTA AD OPERA DI ALESSANDRO SORESINI.

8 dicembre 2009. Pontedecimo-Caperanese, incontro valido per il campionato d'Eccellenza.   La mia prima esperienza da inviato sul campo, il "Grondona" in quel caaso. Bastò un colloquio con Paolo, nella sede di via La Spezia, avvenuto pochi giorni prima della gara, per essere arruolato e lanciato nella mischia. Quel colloquio, quella partita, rappresentarono l'incipit di un legame che divenne decennale con Settimana Sport. Con Luca, Paolo e Francesco ma anche, e soprattutto, con Massimo, Luca, Giordano, Matteo, Salvatore, Emanuele, Giovanni e tutti i colleghi con i quali ho condiviso praticamente tutti i fine settimana di quel periodo, tra un tabellino da completare, un numero di telefono irraggiungibile, un articolo da chiudere il prima possibile. 

Se sono diventato giornalista pubblicista è grazie a Settimana Sport, a quelle domeniche che sembravano non finire mai, all'ansia di non riuscire a completare una formazione, al non scollarsi dal monitor del pc, insomma, al perfetto rendering del lavoro sotto pressione. Ma il senso di appagamento che sfociava quando, a sera inoltrata, il puntatore del mouse cliccava su "consegna tutto" di InCopy, è una sensazione che riesco ad assaporare ancora adesso, al solo evocare quel momento.

Settimana Sport è stata una palestra, corroborante e foriera di buoni consigli. 

Settimana Sport è stato apprendimento e lavoro ma anche rapporti umani, amicizie consolidatesi nel tempo.

Settimana Sport, per buona parte della mia vita, è stata famiglia, posto dove sentirsi a casa.

E quindi, lunga vita a te.

Settimana Sport!

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