AMARCORD - 07 dicembre 2020, 20:07

AMARCORD La Sottocollese 2016/2017

Il ricordo di un incredibile gruppo di amici

AMARCORD La Sottocollese 2016/2017

Sulla Sottocollese 2016/17 si potrebbe scrivere un libro sulla falsariga del Castel di Sangro. Una società nata dalla volontà di un gruppo di amici che grazie all'aiuto delle istituzioni locali rimette a nuovo il vecchio impianto ormai dismesso di Sottocolle.

I ragazzi passano l'estate tra permessi burocratici ed attività pratiche tipo opere di giardinaggio, muratura, tinteggiatura etc.

Impossibile fare un solo nome di coloro i quali si adoperarono per trasformare i sogni in realtà. Solo un sognatore o peggio un pazzo come Giulio Corazza poteva pensare di diventarne presidente. Solo un allenatore pluridimissionario, come Paolo Migliardo, poteva pensare di ripartire dalla Terza.

Il gruppo dirigente venne pescato nell'élite della Val Bisagno. Claudio Corbelli accettò di fare il Ds in una realtà tutta nuova, dopo che aveva ricoperto lo stesso ruolo nel Ligorna per almeno 20 anni.

Andrea Casale team manager con al suo attivo anni di categorie superiori con Via Acciaio, Virtus e l'immancabile Ligorna.

Renato Gamba, preparatore dei portieri con una infinita esperienza con grandi e piccini.

Massimo Delucchi dirigente di campo e di spogliatoio infaticabile cucitore di "ratelle" tra i vari leaders dello spogliatoio.

Paolino Rimassa, l'anima politica della dirigenza sempre pronto a dare addosso al suo adorato Pippo.

Roberto Costantini factotum sempre con il sorriso sotto il baffone da sparviero.

Luca Zappia, galantuomo di un'altra epoca.

Fabrizio Viscardi, geometra di campo e di tavolate gastronomiche.

Dopo tante manfrine, come andò a finire?

Dopo aver stravinto un campionato assolutamente tosto con avversari come Zena, Casellese ed Avosso la favola durò solamente un'altra stagione, prima della fusione anticipatrice della scomparsa definitiva e prematura.

Tanti di quei valorosi giocatori continuano a dispensare la loro saggezza a giovani che potrebbe essere quasi loro nipoti, vero Campanella e Migliardo G.?

Altri hanno trovato la categoria che meritavano da tempo, vedi Massone.

Qualcuno dovrebbe smettere ma continua ancora...

Last but not the least, Capitan Poggi, talento che non ha raccolto in carriera quanto la sua classe avrebbe meritato.

Altri purtroppo hanno appeso le scarpette al chiodo, sperando che un giorno verranno riesumate.

Ciò che resta di quel gruppo inimitabile ed ingestibile è l'Amicizia che li lega tuttora al di là dei colori delle maglie che indossano oggi.

Chissà che un giorno non si risentirà parlare di loro...

The wolves rise again..🐺🐺🐺

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