Ciao. Tre domande/risposte per il calcio ligure.
1) Venerdì si riunisce il Consiglio Direttivo della FIGC. secondo te che decisione prenderanno?
Purtroppo nessuna decisione immediata perché temo poi ci dovrà essere un passaggio a livello di governo, soprattutto con il prossimo decreto ristori che dovrà tenere conto del sostegno alle società/federazione per i costi relativi alla ripresa (tamponi ma non solo). Non penso, purtroppo, sia già stato scavallato questo ostacolo, e di conseguenza i tempi si allungheranno ancora.
La FIGC comunque, sempre in attesa del governo, venerdì penso che si esprimerà a favore della ripresa già a breve degli allenamenti collettivi in Eccellenza, lasciando una porta aperta a marzo per gli altri campionati.
Ad oggi nessuno verrà a dirci che la stagione è cancellata anche nelle categorie inferiori: questa notizia arriverà a marzo/aprile o comunque più tardi possibile, purtroppo.
2) Favorevole o contrario alla ripresa dei campionati e perché ?
Favorevole. Naturalmente con costi per la ripresa a carico della federazione/governo. Non penso sarà difficile trovare questi fondi, parliamo largo circa di 1200 euro a società al mese (trenta tamponi a settimana al costo fissato in serie D), nulla se lo rapportiamo ai fondi (800 €) che ogni mese arrivano a tutti i giovani di tutti i campionati dilettantistici italiani.
Io confido nell’apporto in termini economici ma anche un supporto e chiarezza in termini organizzativi, è una situazione di non facile gestione in Eccellenza: fare trenta tamponi con una struttura privata che ogni settimana viene al campo, con giocatori che arrivano all’ultimo per questioni di lavoro, tenendo conto dei diversi falsi positivi che poi necessitano di tampone molecolare (costoso) nelle ore seguenti… c’è bisogno di un supporto della federazione, ma penso che il presidente Ivaldi e la sua organizzazione saranno all’altezza per dare supporto in questa prima fase di ripartenza a 21 società, non parliamo di numeri ingestibili.
Sono favorevole alla ripartenza ma solo se ripartiamo subito, mantenendo il più possibile il format attuale o simile, con playout e retrocessioni previste ma riviste. Undici formazioni su 21 ai playout con tutte queste incognite che ci attendono mi pare una follia.
Ripartendo invece ad aprile la vedrei solo come una ripartenza obbligata, per venire incontro all’esigenza dall’alto di riprendere e far contente solo quelle 3 società virtuose che vogliono vincere e andare in D.
3) Se si dovesse riprendere, giusto far partire solo l’Eccellenza? E in generale che format utilizzeresti per il tuo campionato ?
Ripartire subito con l’Eccellenza, e ufficializzare già prima del ritorno in campo il format (senza dover attendere poi di conoscerlo quando si è già in campo da settimane) e vedere come si ci può organizzare con l’aiuto fondamentale della federazione regionale, può essere d’aiuto anche in previsione della ripartenza della Promozione a ruota a marzo.
Per mia indole personale, a differenza di quello che leggo e sento da tanti addetti ai lavori, io non mi permetto mai di parlare per gli altri. Detto ciò, penso che se la ripresa è vincolata all’utilizzo del protocollo della Serie D (che ora ben sta funzionando mi pare, ma è applicato in una categoria con ben altra organizzazione), è difficile pensare ad oggi ad una ripresa dalla Prima Categoria in giù, ma soprattutto delle giovanili: purtroppo è questo l’aspetto che dispiace di più e di cui continuo a non sentire parlare.
Ci fosse una soluzione baratterei oggi stesso la ripresa delle prime squadre a favore dei giovani, ma la vedo difficilmente applicabile.
Il format? L’ho già detto, è un momento eccezionale e una stagione eccezionale, quindi servono deroghe e norme eccezionali.
Sicuramente per ripartire con zero retrocessioni allora meglio dirselo subito perché cambia completamente lo spirito, l’obiettivo della ripartenza, sarebbe tutto falsato e sono contrario totalmente.
Al tempo stesso però, pur confidando il più possibile nel mantenimento di un format molto simile a quello programmato, ridurrei drasticamente le retrocessioni perché è impensabile parlare di un terzo, un quarto di retrocesse rispetto al numero di partecipanti, la metà delle quali che deve andare ai play-out, numeri enormi che per le tante incognite che vedremo alla ripresa non lasceranno tranquille nessuna società, nemmeno quelli che sognano la D e spingono per riprendere solo per questo.
Incognite di ogni tipo, sarà comunque una stagione falsata dal fatto che avremo sempre pochi giocatori a disposizione, infortuni dietro l’angolo a causa di due mesi di attività nell’ultimo anno, falsi positivi ogni settimana dietro l’angolo senza la possibilità sempre di sostenere costi per i tamponi molecolari, partite infrasettimanali che non si coniugano perfettamente con il 90% dei giocatori dell’Eccellenza ligure che lavorano, etc..
Propongo, forse, due retrocessioni al massimo, magari se proprio dobbiamo con play-out ristretti ma di certo non con undici formazioni come pensato giustamente a settembre. Se riprendiamo e mandiamo 11 squadre ai play-out su 21, beh, allora mi sembra assurdo.