Calcio giovanile - 23 marzo 2021, 09:14

Il silenzio attorno a scuole calcio e settori giovanili. Il pensiero di… Sergio Soldano

Il responsabile tecnico del settore giovanile della Cairese: “Si può allenare con tranquillità e trasmettere tanto ai ragazzi”.

Il silenzio attorno a scuole calcio e settori giovanili. Il pensiero di… Sergio Soldano

Tre domande per capire come stanno vivendo in questo momento le società liguri per quanto riguarda il settore giovanile e la scuola calcio.

Risponde Sergio Soldano responsabile tecnico della settore giovanile della Cairese.

Ciao Sergio. Come state vivendo questo momento con la vostra scuola calcio / settore giovanile?

Questo momento più di come lo stiamo vivendo, io direi come lo vogliamo vivere? Se vogliamo viverlo con paura trasmettiamo quella sensazione a tutti i tesserati della società o se la viviamo facendo di tutto per far vivere al meglio questa situazione. La Cairese si allena tre volte alla settimana ogni categoria e viviamo gli incontri come allenamenti individuali nel rispetto delle regole. Lo abbiamo spiegato così a tutti gli allenatori e a quelli che hanno mostrato dei dubbi, come è giusto che sia sono stati sostituiti. L’attività sportiva dopo il primo lockdown ha riaperto le attività e questa è la situazione ideale per allenare: non ci sono partite, non c’è risultato, etc. Si può allenare con tranquillità e trasmettere tanto ai ragazzi. Capisco il coach che non trova entusiasmo allenare perché non ci sono le gare a confronto ma forse questi non sono allenatori di formazione per un settore giovanile. 

Un tuo pensiero sul silenzio che ha accompagnato finora questi settori?

Il silenzio sul settore giovanile e soprattutto sulle attività di base agonistiche è il risultato di quanto interessa il settore giovanile. Voglio ricordare che fu il calcio a portare la bugia nel mondo. Il calcio vive di bugie dentro e fuori dal campo. Il dribbling è bugia pura, portato dal gioco di strada e così si manifesta anche fuori dal campo. Bisogna gettare la maschera. Sono poche anzi pochissime le società a cui interessa il settore giovanile. Basta vedere le prime squadre quanti giocatori hanno del proprio settore giovanile. Grazie a Dio a Cairo ci sono tanti del settore giovanile in prima squadra. Voglio vedere il prossimo anno se le squadre avranno il coraggio di inserire giocatori del proprio settore giovanile visto che questa pandemia ha portato problemi economici a tutte le società. Bene! E adesso bisogna tirare fuori il progetto creato sul settore giovanile altrimenti sarebbe tutto una bugia sul vivo interesse nel settore giovanile.

3) Per la prossima stagione ripartiresti con le fasce di quest’anno? 

Le categorie dovrebbero essere fermate visto che sono quasi due anni senza aver giocato. Mi viene da pensare che anche il festival di Sanremo sarebbe dovuto essere congedato ma qualcuno ha detto no perché ci deve essere continuità. Fa parte della storia e così succederà nelle categorie poiché nessuno pensa ai ragazzi. Succede sempre così. Si parla di tattica, predisposizioni, cicli, micro cicli, pressing, marcature e l’intossicazione contestuale è senza precedenti ma del giocatore e in questo caso dei ragazzi niente. Ricordo a tutti che senza ragazzo c’è giocatore.  Diamogli, allora, l’importanza che meritano perché finché esisterà il calcio vi sarà sempre il ragazzo che ci giocherà. E solo "coltivando" il ragazzo potrò poi avere un calciatore.

LB

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