Terza categoria - 30 marzo 2021, 16:54

SAN GIORGIO Il Covid non frena l'entusiasmo di Mattia Spotorno e compagni

La neonata società, sponsorizzata dalla ditta del proprietario dello Shakhtar Donetsk, vuole fare le cose sul serio: "Appena potremo giocare, vogliamo provare a salire subito in Seconda!"

SAN GIORGIO Il Covid non frena l'entusiasmo di Mattia Spotorno e compagni

Con i suoi 20 anni ancora da compiere, Mattia Spotorno è uno dei più giovani presidenti del calcio ligure, se non il più giovane in assoluto.

Il suo San Giorgio, matricola del campionato di Terza Categoria, voleva stupire tutti già quest'anno, ma il Covid non glielo ha permesso.

"Il San Giorgio -racconta Mattia- è nata la scorsa estate come squadra iscritta alla FIGC, dopo un paio d'anni di tornei a 7 a livello amatoriale. L'idea mi è stata proposta da Nicolò Strada, Lorenzo Ghilarducci, Filippo Salvetti e Giacomo Ganassoli. Io studio a Milano, ero al primo anno di Università, essendo un classe 2001, studio Economia e mi è sempre piaciuto capire come si dirige una squadra di calcio, sono il più piccolo della rosa (presidente e portiere) ma mi è stato proposto ugualmente di ricoprire questo ruolo".

I nomi più rappresentativi della squadra sono l'altro portiere Lorenzo Gioia, un recente passato in serie B all'Avellino, Paolo Oneto (figlio di Marco, allenatore delle giovanili del Genoa), Tommaso Sgarra e Federico Gatto.

Stefano Salvetti è il preparatore portieri, Claudio Albertini l'allenatore.

"All'inizio ero un po' dubbioso -ammette Mattia- poi quando siamo partiti ci siamo fatti prendere dall'entusiasmo, io mi sono messo a cercare gli sponsor che ci hanno aiutato molto e abbiamo iniziato a pensare in grande. Il nostro main sponsor è la METINVEST, di cui mio padre, che purtroppo è mancato, è stato amministratore delegato, ed ha sede a Donetsk. Il proprietario è il presidente dello Shakhtar".

Un legame importante con l'Ucraina dunque, e un grande entusiasmo frenato dalla pandemia:

"Di ufficiale abbiamo giocato solo una partita in Coppa Liguria contro il Granarolo B, vinta 5-1, per il resto solo cinque amichevoli. In cuor nostro speravamo di giocare anche in questa stagione, nonostante tutto. All'inizio quando avevano fermato solo la Terza, eravamo un po' arrabbiati perchè non ci sembrava giusto stoppare solo noi. Io l'ho avuto, il Covid, e posso dire di certo che non ci si contagia su un campo da calcio. Speravamo anche che per febbraio/marzo si potesse finalmente scendere in campo, ma non c'è stato nulla da fare. Siamo parecchio invidiosi dell'Eccellenza, chiaro che sono state fatte scelte non facili da fare. A questo punto spero vivamente di iniziare a settembre, confido che la situazione sia migliorata per l'inizio della prossima stagione".

Le ambizioni della società sono importanti:

"Guarda, l'ambizione vista la squadra costruita e l'organizzazione messa in piedi, è quella di vincere subito la Terza, visti anche gli incoraggianti risultati delle prime partite. Noi ci siamo fermati a ottobre e novembre, ma a metà gennaio abbiamo ripreso gli allenamenti individuali, senza spogliatoi nè contatti. Per me giocando in porta è stato abbastanza semplice allenarsi, il mister con i miei compagni ha fatto alcune cose didattiche e tecniche, curando aspetti trascurati all'inizio".

Un'ultima curiosità, perchè San Giorgio?

"La croce di San Giorgio è sempre stato un simbolo legato alla città di Genova, ma c'è un altro motivo. Una delle sedi italiane della Metinvest è a San Giorgio di Nogaro, in Friuli, ed è anche per questo che abbiamo scelto questo nome".

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