Oggi avrà inizio la XVI Paralimpiade estiva. A rappresentare l’Italia la spedizione più numerosa di sempre, con ben 115 atleti, 63 donne e 52 uomini, tutti dietro alle bandiere del Refugee Paralympic Team e dell’Afghanistan, sventolata da un membro dell’Agenzia Onu per i rifugiati in segno di solidarietà nei confronti di Hossain Rasouli e Zakia Khudadadi, che non hanno potuto raggiungere il Giappone dopo la presa di potere da parte dei talebani.
Il più grande augurio è che il fuoco che arderà oggi nello Stadio Olimpico di Tokyo, simbolo di pace, solidarietà e condivisione, possa far riflettere il mondo, per contribuire a rendere universali i più elementari diritti umani e civili.
Lo sport sociale, lo sport come diritto di cittadinanza, lo ribadiamo ancora una volta, ha bisogno di maggiori attenzioni, di maggiori risorse, di una rinnovata attenzione, proprio a partire dai cittadini con disabilità.
Che i Giochi Paralimpici servano anche a questo, a sostenere anche tutte quelle persone che alle Paralimpiadi non ci andranno mai e che non trovano ad oggi opportunità e giusti sostegni.
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