“Staremo in testa a lungo”.
L’intervista con il neo presidente del Serra Riccò, Massimo Parodi, parte con questa convinzione.
Il successo nel recupero di ieri con la Veloce ha issato i ragazzi di mister Repetti in testa alla classifica a pari merito col Vallescrivia.
E l’entusiasmo in casa gialloblù è tanto.
Parodi sottolinea il grande legame con l’altro Massimo, ovvero mister Repetti:
“Questo è il nostro quarto anni insieme, due al Marassi e due al Serra, fra me e Repetti c’è una alchimia pazzesca e grande affinità. Peccato solo che lui sia un doriano sfegatato e io sia un genoano ancora più acceso, ma da questo punto di vista ci rispettiamo”.
Parodi non ha seguito direttamente il match di ieri sera ma è informatissimo sui fatti:
“Siamo rimasti in inferiorità numerica per oltre 50 minuti, la nostra è stata una vittoria di squadra. Abbiamo giocatori con la classe nei piedi come avrebbe detto il grande Boskov, vedi Aprile, Ilardo, Stradi e Lobascio (ieri squalificato) ma anche tanti giocatori con grinta, coraggio e voglia. Ieri è stata una partita molto fisica, contro una squadra ben strutturata, una gara maschia, siamo stati bravi a metterci l’elmetto e combattere colpo su colpo. Abbiamo pure mantenuto la porta inviolata, questi sono segnali importanti, come l’entusiasmo di fine partita: ho sentito i ragazzi belli carichi, mi hanno fatto una videochiamata dagli spogliatoi, c’è un grande gruppo”.
Questi sono i primi mesi da presidente del Serra Riccò, ma Parodi rimane coi piedi per terra:
“Come società abbiamo mantenuto un profilo basso, il Serra Riccò c’era prima di me e ci sarà dopo di me. Entrare in una società che ha avuto per anni e ha ancora gente come Cesare Pelizzoli e i fratelli Parodi è molto facile. Oggi noi vogliamo assicurare il futuro del Serra Riccò, con primaria attenzione al settore giovanile, alle strutture, agli spogliatoi e ai campi. Dobbiamo ancora intervenire sulle tribune, sul bar, sul ponticello che porta al campo, ci sono potenzialità interessanti. I risultati della prima squadra però sono ugualmente importanti, vogliamo fare un campionato di vertice, e non ci nascondiamo”.
Entriamo nel dettaglio delle vostre ambizioni:
“Vogliamo arrivare almeno nei playoff e non ci tireremo indietro se dovessimo giocarci il primato. Oggi vedo come favorito il Vallescrivia, vedo molto bene le tre genovesi Praese, Borzoli, Voltrese, ma occhio pure a Legino, Golfo Dianese, e al Soccer Borghetto con un Carparelli tirato a lucido. Sarà dura arrivare davanti a loro ma il campionato sarà stimolante, noi non abbiamo l’obbligo di vincere, se non andrà bene semmai ci riproveremo. Importante è mettere le basi per il futuro: il Negrotto è un’area strategica per Serra Riccò, abbiamo 260 tesserati, la struttura sarà arricchita anche da due campi da padel, insomma c’è tutto per far bene e crescere ancora”.