Il calcio dilettantistico e giovanile da circa due mesi ha ripreso a pieno regime. La Sestrese è stata una di quelle società che non ha mai smesso di lavorare, anche in periodo Covid. Oggi facciamo il punto in casa verdestellata con il DG Antonio D'Acierno, che con la consueta gentilezza e disponibilità si presta a questa nostra chiacchierata.
Antonio, cominciamo dalla prima squadra, ti senti di fare un primo bilancio?
"Sicuramente ci aspettavamo qualcosa di più, il nostro obiettivo era fare bene in questo campionato e non pensavamo di trovarci in questa posizione attuale. Prendiamo quello che viene, domenica con Cadimare speriamo in un bel risultato, se poi arrivassero due/tre risultati positivi consecutivi le prospettive potrebbero cambiare. La nostra aspirazione è quella di dare spazio ai giovani senza nessuna pretesa particolare, vogliamo solo fare un campionato dignitoso. Certo, ad oggi siamo un po' amareggiati per la situazione di classifica, vedremo se a dicembre sarà necessario fare qualcosina sul mercato".
Il nome Sestrese forse impone sempre di fare certi risultati, nelle aspettative interne ed esterne?
"Beh si, un po' di pressione c'è, portiamo un nome importante nel calcio ligure. Per questo ci confrontiamo frequentemente fra di noi in società, siamo attenti a ogni dettaglio, la società è sempre molto vicina a squadra e mister, e ahimè la classifica alla fine la guardiamo. Certo oggi questa classifica è talmente corta, che noi lotteremo fino alla fine per risalire la china. Domenica scorsa abbiamo fornito una ottima prestazione, a livello di gruppo non ci possiamo lamentare, speriamo solo che il vento cambi".
A livello di settore giovanile e scuola calcio siete soddisfatti?
"Intanto va detto che non ci siamo mai fermati, abbiamo sempre continuato ad allenarci, ci siamo sempre tenuti vivi. Noi da sempre puntiamo molto su settore giovanile e scuola calcio, come organigramma ci siamo rinforzati con l'arrivo di Mauro Bernabei nel ruolo di direttore, mentre Michele Fabiani e Matteo Pizzaferri come responsabili tecnici di settore giovanile e scuola calcio stanno facendo ugualmente un ottimo lavoro. Il settore giovanile si sta comportando bene, nella scuola calcio i numeri stanno aumentando. La nostra società puntare tutto sui suoi giovani, ne è un esempio l'inserimento costante del nostro 2004 Tomè nella rosa della prima, ogni settimana inoltre portiamo un 2003 e 2004 a lavorare con la prima squadra. L'obiettivo è un domani avere una squadra composta in gran parte da giovani nel nostro settore, anche perchè i costi sono molto alti per avere una prima squadra a livello competitivo. Per il futuro, non pensa sia il caso al momento di fare voli pindarici, non ci sono i presupposti per una Sestrese che punti alla D. In questi tre anni che ricopro il ruolo di direttore generale posso capire molto più da vicino le difficoltà di una società come la nostra, in questo momento la nostra dimensione è una buona Eccellenza, un domani chissà. La nostra priorità attuale è ottenere un piazzamento dignitoso in questa categoria".