Altri sport - 21 novembre 2021, 10:29

Lo sport per tutti in Europa: l'Uisp al Congresso Isca

In corso a Bruxelles il "Move Congress 2021", appuntamento internazionale che mette al centro lo sport. Parlano T.Pesce e D.Conti

Lo sport per tutti in Europa: l'Uisp al Congresso Isca

Dopo due anni di incontri tramite computer e schermi, 300 organizzazioni promotrici di attività sportiva provenienti da 40 paesi, sono riuniti a Bruxelles per partecipare al "Move Congress".

L'Uisp è presente con una delegazione nazionale guidata dal presidente Tiziano Pesce: “Riconnettersi, ricostruire, ripartire: attorno a queste parole chiave, a Bruxelles, in presenza, stanno andando avanti i lavori della tre giorni di Move Congress, con lo sguardo rivolto al superamento della pandemia. Stiamo partecipando attivamente, tra sessioni plenarie, presentazioni, workshop guidati da esperti. L'appuntamento si conferma come uno dei più dinamici al mondo per poter condividere esperienze, buone pratiche e innovazione, anche tecnologica, riguardo lo sport per tutti e l’attività fisica. Molto importante è anche confrontarsi su strategie e politiche con l’obiettivo primario di promuovere, a livello globale, sani e corretti stili di vita, garantire opportunità di accesso, aumentare il numero di praticati sport e attività fisiche".


"Si tratta di una tre giorni di networking attivo, insieme a dirigenti ed operatori di associazioni sportive europee e non solo, decisori politici, a partire dalla Commissione europea, accademici, mondo dell’impresa, che ci sta permettendo di rinsaldare i rapporti con decine di organizzazioni con cui l’Uisp è impegnata da anni in progetti e reti internazionali, con azioni di promozione dell’accesso allo sport come diritto di cittadinanza, per il benessere e la salute dei cittadini, per l’inclusione delle persone più fragili, per la coesione del territorio. In questi giorni, molto intensi, l’Uisp conferma di rivestire un ruolo importante e strategico all’interno del network di Isca".


"Il Move Congress 2021 ci consegna nuove sfide e nuovi impegni - conclude Pesce -  per ‘ricostruire meglio’, per contribuire a creare una nuova normalità. Allo stesso tempo abbiamo la conferma  che l’Uisp ha intrapreso, da tempo, la giusta strada, quella di un rinnovato e sempre più protagonismo di cambiamento sociale, proprio a partire dalle attività internazionali, con un baricentro importante sul programma di lavoro EU…ISP, intrapreso nel 2019, e il percorso avviato con il CESE, il Comitato Economico e Sociale Europeo, sui temi dell’azione dell'Unione europea per il periodo post Covid-19, per migliorare la ripresa attraverso lo sport e l’attività fisica. Si torna a casa, poi, con un’altra consapevolezza, purtroppo abbastanza amara: il nostro Paese ha ancora tanta strada da fare. A partire dal sistema sportivo, dalle attenzioni del legislatore e delle amministrazioni pubbliche anche locali, allo sport di base, allo sport come diritto, come promozione di cittadinanza attiva, di salute e benessere, ha ancora tanta, tanta strada da fare rispetto allo scenario internazionale. L'impegno dell'Uisp su questo fronte continuerà con sempre maggiore forza!”

Anche Daniela Conti, responsabile delle Politiche per l'interculturalità e la cooperazione Uisp, è a Bruxelles con la delegazione Uisp: "Il Congresso si basa su alcune parole d’ordine, in riferimento al periodo pandemico. Vuole essere un modo per riconnettere i rapporti umani, per ricostruire ciò che è andato distrutto e per capire come ripartire. In particolare, quest'anno, stiamo affrontando il tema dei rifiugiati e dei migranti, per capire come lo sport possa essere uno strumento di avvicinamento e di inclusione sociale". Ma si parla anche di salute, di strategie per fare rete e di progetti. "Tutti noi, in quanto associazioni, portiamo il racconto della nostra esperienza e dei nostri progetti nel campo dell'inclusione sociale e della lotta contro le discriminazioni", spiega Conti. In questo senso si muovono le azioni dell'Osservatorio nazionale contro le discriminazioni nello sport - Mauro Valeri, nato dalla necessità di capire e analizzare il fenomeno nel suo complesso. Ma i progetti Uisp che si muovono in questo senso sono diversi, tra cui quelli per i diritti delle donne, come Differenze.

"Il Congresso è un modo per capire come lo sport può favorire l’inclusione sociale, raccontando le soluzioni che abbiamo trovato e il contributo che stiamo dando. E' un'occasione per valutare e per riprogrammare le iniziative e i progetti, confrontandoci con organizzazioni che arrivano da ogni parte del mondo e per trovare delle modalità per ricominciare", prosegue. Sabato 20 novembre, al termine dei workshop, ci sarà l'assemblea elettiva che stabilirà la formazione del nuovo board, a cui Daniela Conti è candidata. "Come Uisp diamo molto spazio ai temi sociali e grandissima attenzione alla salute pubblica e ai sani stili di vita. Molto c'è ancora da fare: il Covid ha acuito le differenze. In pandemia tutti erano a casa, ma c’era chi stava meglio e chi era in strada. La pandemia ha interrotto molti progetti di attività sportiva e sociale. E' importante che le persone ritornino a fare sport e a sentirsi bene. Come Uisp accendiamo i riflettori sull’importanza dello sport sociale, dell'inclusione e della partecipazione dal basso", conclude. (Chiara Feleppa)

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