Prima categoria - 17 gennaio 2022, 09:54

TANTI AUGURI A... SIMONE MAGGI "Per me il calcio è Matt Le Tissier, è grazie a lui che mi sono innamorato di questo sport"

ll nostro collega nonchè dirigente della Vecchiaudace oggi compie gli anni e risponde alle 10 domande

TANTI AUGURI A... SIMONE MAGGI "Per me il calcio è Matt Le Tissier, è grazie a lui che mi sono innamorato di questo sport"

Ciao 10 domande per il tuo prossimo compleanno per Settimanasport.com

1 - Tanti auguri, come festeggerai oggi?

Come tutti i giorni, lavorando. 

2 - Il Covid 19 secondo te ci ha migliorato o ci ha peggiorato?

Non so se ci ha peggiorato di più il covid o tutto quello che c'è intorno. Tutti i discorsi che si fanno e che distolgono dal punto principale del problema. E il fatto che ci facciamo distrarre molto facilmente da queste cose, perdendo il senso delle problematiche reali, forse mi porta a dire che non solo ci ha peggiorato, ma ha dato il colpo di grazia. Come sempre nelle difficoltà, emerge la vera natura delle persone, ed è forse questo il lato positivo della vicenda.  

3 - Esprimi un desiderio legato al calcio: cosa vorresti che si realizzasse?

Vorrei tante cose. Vorrei che tornasse l'entusiasmo di correre dietro a un pallone senza fare calcoli. Vorrei tornare a vedere i giardinetti pieni e i palloni che finiscono sotto le macchine o nel giardino del vicino. Vorrei che si tornasse al calcio di qualche anno fa, quando forse era tutto un po' poi reale e tangibile.  

4 - C’è una partita che vorresti rigiocare o un episodio che vorresti cancellare dalla tua carriera calcistica?

Non direi, forse qualche gol che mi son mangiato, ma me ne sono mangiati talmente tanti che uno in più uno in meno non credo faccia troppa differenza, nessuno di questi era importante

5 - Cosa sarebbe la vita senza calcio? Come lo rimpiazzeresti?

Questa forse è la domanda più difficile, e anche senza risposta. Il calcio è parte fondamentale della mia vita. La mia passione, il mio lavoro, la mia valvola di sfogo. Non posso immaginare una vita senza calcio, tutte le persone più importanti della mia vita le ho conosciute grazie al calcio, è questa la grandezza di questo sport. Molti pensano che sia solo correre dietro a un pallone, ma se analizzi bene è molto di più. Pensare che probabilmente non avrei incontrato certe persone centrali della mia vita se non fossi appassionato di questo sport, mi fa proprio concludere che non potrei mai rimpiazzarlo con niente.

6 – Secondo te l’Italia andrà ai Mondiali ? Hai fiducia in Mancini?

È molto difficile, ma è il calcio moderno a essere molto difficile. Non posso pensare a due mondiali di fila senza l'Italia, questo persino da Campioni d'Europa. Io sono sempre molto ottimista e credo che il lavoro di Mancini sia stato eccezionale. Vedendo lui molto convinto, anche io sono molto convinto. Del resto in tempi non sospetti aveva detto che avremmo vinto l'Europeo, e così è stato...

7 – Se dovessi identificare il calcio con un unico protagonista del presente o del passato che nome faresti e perché?

Ce ne sono tanti, ma io ti dico il mio. Quello che mi ha fatto definitivamente innamorare del calcio, quando avevo poco più di 14, ed ero comunque già bello che andato. È la domanda numero 7, e allora un numero 7: per me il calcio è Matt Le Tissier, storico capitano del Southampton anni '90, primo centrocampista inglese a superare 100 gol in Premier. Classe cristallina e una vita in una squadra di medio bassa classifica, nonostante le insistenti chiamate delle big e di Ferguson, solo per amore della maglia e dei tifosi. Uno che ha scelto e non si è piegato al dio denaro. Uno che ha vissuto il calcio a modo suo e ha fatto divertire tanta gente. Per me il calcio, anche ai giorni nostri, dovrebbe essere questo.

8 – Nel tempo libero : meglio un libro, un film, buona musica o?

Decisamente "o"... Scherzo... Sono tutte e tre passioni che ho leggere, ascoltare musica e guardare film, magari in compagnia, quel "o" di cui si parlava prima :)))

9 – Ti regalano due biglietti per una destinazione che puoi scegliere: con chi vai e dove vai?

Purtroppo ho paura di volare, per cui potrei dire Brasile, Isole Comore o Cuba, ma sono troppe ore di aereo. Mi accontento di un bistrot in Bretagna, o un baretto in Corsica o perché no anche qualche bel posto in Italia, dove alla fine c'è tutto, e perché no Liguria... Con chi, difficile, ci sono tante persone che porterei e altrettante che lascerei

10 - Se potessi rivivere il momento più bello della tua vita quale sceglieresti?

Decisamente l'estate del 1998, l'anno della maturità, quella scolastica, perché quella vera credo di non averla ancora conseguita...

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