Danilo Solidoro, attaccante classe 1984, che ha giocato nella Campese, nel Bargagli San Siro e nel Borgoratti, è tornato a calcare i campi di gioco con la casacca della Goliardica.
Danilo quali sensazioni hai provato tornando a giocare?
«Tornare a giocare è stato speciale. La sensazione di ”sfriccicolino” alla romana come lo chiamano prima del riscaldamento, la sensazione dello spogliatoio, la concentrazione tutta roba che mi mancava parecchio è stata una bellissima sensazione che mancava».
Un tuo commento sulla vostra vittoria di domenica?
«Una vittoria incredibile, la prima dell’anno. Dire tanta roba nel senso che è stata preparata benissimo la partita, tatticamente siamo stati perfetti, non abbiamo concesso spazi e abbiamo sfruttato gli spazi bene e anche a livello fisico eravamo sul pezzo. Bel gruppo e quindi vittoria veramente importante».
Cosa ti ha spinto a scegliere la Goliardica?
«Un po’ per gioco. Mio cognato ha affiancato mister Santeusanio quest’anno verso dicembre e per gioco mi diceva che serviva una punta, mi diceva di andare ad allenarmi io avevo voglia di allenarmi e sono andato. qualche volta durante il periodo invernale di sosta e devo dire che mi trovavo, avevo una buona risposta fisica quindi mi sono fatto ingolosire e non gli ho saputo dire di no. Sono contento perché i ragazzi mi hanno accolto bene, un gruppo molto giovane manca esperienza ma la compensa con tanta voglia e tanta determinazione e domenica si è visto. Spero di riuscire a dare quel tocco di esperienza che magari può mancare ma riusciranno a farsi sicuro, perché sono proprio in gamba, faranno strada e si sentirà parlare di loro nel calcio dilettantistico ligure per un po’ di anni e spero anche un po’ più in là».
SU