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Prima categoria | 24 marzo 2023, 11:01

TANTI AUGURI A... GIOVANNI PUTTI

Il mister del Borgo Foce Magra oggi compie gli anni e risponde alle 10 domande

TANTI AUGURI A... GIOVANNI PUTTI

1-Ciao, calcisticamente che compleanno è e come festeggerai?

1) Al campo con i ragazzi e poi con la mia compagna.

2-Un commento alla stagione della tua squadra dilettantistica

2) Una stagione tribolata. Partita con un obiettivo e poi strada facendo, la società ha avuto problemi e sono iniziate le difficoltà... Non voglio aggiungere altro, ormai stagione finita... Io non rimarrò, anzi dal 3 aprile sono sul mercato per trovare una nuova squadra ma sopratutto una  società presente con un programma serio. 

3-Genoano, sampdoriano o? Cosa pensi della stagione della squadra per cui tifi?

3) Sono milanista... Campagna acquisti sbagliata... Si pensava fossero giocatori validi, ma così non è stato, anche vero che obbiettivamente il Milan ha una rosa inferiore a altre squadre e lo scudetto ha un po' mascherato il vero valore della squadra a mio avviso. 

4-Com’è il tuo rapporto con gli arbitri?

4) Direi tranquillo, mi piacerebbe si potesse avere un dialogo più sereno, a volte sono un po' troppo diciamo tesi e non accettano il dialogo, però li capisco non è un ruolo facile... E in alcune categorie ancora più difficile.

5-Se tu fossi il ct Mancini, come rilanceresti la Nazionale dopo i due fallimenti mondiali consecutivi?

5) Qui si apre un capitolo molto delicato e dico complicato, bisognerebbe cambiare la cultura del risultato ad ogni costo nei settori giovanili, e allo stesso tempo curare i nostri giovani e avere la pazienza di aspettarli accettando che possano sbagliare, senza avere fretta di giudicare. Mancini sta cercando di dare spazio ai nostri giovani, penso sia corretto e dovrebbero farlo anche le squadre prof limitando gli stranieri, che tante volte non sono migliori dei nostri giovani. Bisogna dare spazio ai ragazzi italiani!

6-Dimmi tre qualità che deve avere secondo te un buon allenatore

6) Preparazione a 360°, passione, e saper toccare le corde giuste dei ragazzi per poter tirare fuori da loro il meglio. 

7-Nel calcio conta più la testa, il cuore, le gambe, la tecnica, la tattica o la grinta e perché?

7) Ritengo che testa e cuore se hanno uno scopo comune e sono distribuiti nella giusta maniera siano il giusto mix per dare tanto in campo. E poi conta sicuramente l'organizzazione tattica nelle varie fasi situazionali della gara unita alla concentrazione e alla giusta cattiveria agonistica. 

8-Prima di smettere vorresti che…

8) E' ancora lontano il pensiero di smettere... Sicuramente mi piacerebbe vincere ancora qualche campionato.

9-Tatticamente… meglio prima non prenderle o fare un gol più dell’avversario?

9) Ci sono varie correnti e filosofie di pensiero, a tutti livelli, penso che le squadre che hanno vinto di più siano sempre state legate ad una ottima fase difensiva, che può essere determinata da vari fattori e pensieri tattici. A me piace e piacerebbe  non  prendere gol perché ho il dominio della palla e del gioco, e se faccio gol vinco la partita.

10-Il calcio come valvola di sfogo: quello che hai imparato giocando/allenando/dirigendo nel calcio ti ha insegnato qualcosa per la vita? O viceversa nel calcio hai adottato una tua particolare filosofia di vita?

10) Il calcio è nella mia vita praticamente da sempre dall'età di 5 anni, prima da da calciatore facendo tutte le serie dalla C alla Prima Categoria, e poi iniziando ad allenare quando la cartilagine della caviglia mi ha salutato. In questo mondo, sia dentro il rettangolo che ai bordi, ho imparato tanto e cercato di trasmettere principi di vita ai miei ragazzi. Ritengo che il calcio e lo sport in generale siano una palestra di vita importante, come ti comporti nello sport sei nella vita! Si, il mondo del calcio mi ha insegnato tanto: il rispetto per gli altri e per i compagni e le regole. Si sono create e formate amicizie diventate anche nella vita importanti, penso che i veri valori di questo sport siano unici e se sai coglierli ci sono tantissimi insegnamenti per la vita e per le relazioni. Spero che  certi valori rimangano anche per le nuove generazioni figlie del cellulare e della Play Station. Quello che ti dà il campo e la passione condivisa con il gruppo sono qualcosa di unico e indelebile nel tempo!

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