Eccellenza - 09 giugno 2023, 21:55

TANTI AUGURI A... MARCO PIROVANO

Il direttore tecnico del Campomorone oggi compie gli anni e risponde alle 10 domande

TANTI AUGURI A... MARCO PIROVANO

1-Ciao, calcisticamente che compleanno è e come festeggerai?

Compleanno pesante, dalle 15 alle 20 ero sul campo, ma è quello che faccio da una vita, sarebbe stato strano il contrario...

2-Un commento alla stagione della tua squadra dilettantistica

Stagione in linea con le aspettative, rammarico per una partita che poteva farci cambiare la stagione, ma contenti per aver lanciato tanti giovani che sono il futuro della nostra società

3-Genoano, sampdoriano o? Cosa pensi della stagione della squadra per cui tifi?

Sampdoriano, c'è ben poco da salvare, la stagione non poteva che finire cosi, speriamo che il 20 giugno arrivi una bella notizia e ci possiamo iscrivere alla serie B

4-Com’è il tuo rapporto con gli arbitri?

Fortunatamente non ho più rapporti con loro, se non incrociandoli negli spogliatoi. Ho cercato di essere sempre molto sereno con loro, anche se dentro di me a volte avrei voluto fare cose che fortunatamente non ho mai fatto contro di loro... 

5-Se tu fossi il ct Mancini, come rilanceresti la Nazionale dopo i due fallimenti mondiali consecutivi?

Adesso diventa obbligatorio centrare un risultato degno della nostra Nazione... Sicuramente mancano molti giocatori, abbiamo tante lacune ma con cosi tanti stranieri non è facile, e dobbiamo cercare gli oriundi...

6-Dimmi tre qualità che deve avere secondo te un buon allenatore

In ordine, la più importante è sapersi mettere a disposizione della squadra e capire l'aspetto mentale di ogni giocatore; poi ci vuole equilibrio e sapere avere un contraddittorio con se stesso per capire se hai fatto scelte giuste o sbagliate.

7-Nel calcio conta più la testa, il cuore, le gambe, la tecnica, la tattica o la grinta e perché?

La testa è la cosa principale, l'aspetto mentale ti consente di fare cose che altrimenti non avresti potuto fare. Testa cuore gambe fanno la differenza. Tecnica e tattica dipendono dal tipo di squadra. La grinta? Senza quella le mie squadre non avrebbero mai giocato.

8-Prima di smettere vorresti che…

Vorrei centrare un sogno con il Campomorone, il salto di categoria, facendo però il passo secondo la gamba.

9-Tatticamente… meglio prima non prenderle o fare un gol più dell’avversario?

Parli con un uno che ha fatto della fase difensiva la sua arma. Le squadre che vincono prendono pochi gol. Saper difendere non significa fare le barricate, ma sapere cosa fare quando l'avversario è in possesso di palla.

10-Il calcio come valvola di sfogo: quello che hai imparato giocando/allenando/dirigendo nel calcio ti ha insegnato qualcosa per la vita? O viceversa nel calcio hai adottato una tua particolare filosofia di vita?

Dal calcio ho avuto molto di più di quello che ho dato. Mi ha insegnato tanto, a convivere con tante persone. Quelle due ore di campo mi consentivano di staccare dalle vicissitudini della vita. Nella vita niente ti viene regalato, ci vogliono sacrifici e voglia di arrivare, cosi anche nel calcio. I rapporti che ho creato e i ricordi meravigliosi che ho di questi 40 anni di calcio mi lasciano dentro emozioni meravigliose.

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