1) Matteo Matteazzi, riparte la stagione, con quali prospettive e quali ambizioni?
Dal punto di vista progettuale, il cambiamento più significativo è l’inserimento nella rosa della Prima Squadra di un numero cospicuo di calciatori provenienti dal nostro settore giovanile. Il combinato disposto tra il livello raggiunto dal nostro Settore Giovanile e il rafforzamento della mission sui giovani da parte della Lega Pro ci ha indirizzato verso questa strada. 8 calciatori, quasi 1/3 dei 28 calciatori della rosa, provengono dalle nostre squadre giovanili, una svolta identitaria che può caratterizzare il nostro futuro. Per mantenere alto il livello di ambizione e creare il giusto equilibrio nella rosa sono stati scelti profili di alto livello umano e tecnico, per sostituire i giocatori esperti che avevano terminato il loro ciclo sportivo a Chiavari e a cui va tutta la nostra riconoscenza.
2) La conferma di Volpe significa che la società crede molto nel suo mister, cosa gli chiedete quest'anno?
Proseguire il percorso di crescita iniziato nel 2021 con la Prima Squadra; la continuità nel calcio non è la consuetudine, dobbiamo sfruttare al massimo i vantaggi offerti da questa opportunità, migliorandoci a seguito di analisi profonde delle nostre criticità.
3) Quali sono le favorite del girone?
Il Cesena è la squadra che ha seguito un percorso più lineare, si è rinforzata nei suoi punti deboli ed ha mantenuto lo zoccolo duro che era già di alto livello; unica incognita la sostituzione di Shpendi, un giocatore fuori categoria per la Lega Pro. Spal e Perugia dovranno superare l’impatto psicologico della retrocessione, dipende molto da come inizieranno.
4) Qual è la dimensione attuale reale dell'Entella: la B è un traguardo concreto?
La squadra è nel gruppo delle 5/6 favorite e dobbiamo giocare per vincere; detto questo, dobbiamo creare una cornice solida all’interno della quale possano arrivare risultati più o meno importanti, che non intacchino la forza del nostro movimento.
5) L'arrivo in serie C del Sestri mette un po' di pepe in più al vostro campionato?
Il derby sarà una giornata particolare, vista la storica rivalità fra le due squadre e le due tifoserie, speriamo in una giornata di festa. Detto questo, noi non dobbiamo deconcentrarci dai nostri obiettivi prioritari e dobbiamo difenderli da qualsiasi ostacolo che ci possa distrarre. Abbiamo sempre avuto la caratteristica di saper essere concentrati su noi stessi e dobbiamo continuare su questa strada.
6) Mi faresti un bilancio di tutti questi anni dell'era Gozzi? Siete arrivati al massimo delle potenzialità della società o si può ancora fare qualche step ulteriore?
Lavorando con il presidente Gozzi ho imparato che la parola decrescita non esiste. Ci possono essere dei momenti di flessione e di difficoltà che devono essere sfruttati per rinforzare le basi che devono essere solide. L'obiettivo è sempre quello di migliorare e proseguire il nostro percorso di crescita. Sono convinto che il futuro dell'Entella sia ancora tutto da scrivere.