MORANDI Lo sfogo di mister Cirillo: "Ci stanno prendendo in giro, stiamo valutando se ritirarci"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL DURO SFOGO DEL MISTER DEL MORANDI, STEFANO CIRILLO, DOPO LA PARTITA DI DOMENICA SCORSA CON IL PONTEDECIMO.

Partita che ha visto meno gioco del solito, più maschia ma il calcio è anche questo, certe partite si giocano così ed è giusto, il problema nasce quando vi è inabilità e impreparazione da parte del direttore di gara. La cosa sconsolante e al contempo invece purtroppo consola, è che ogni settimana ne vedi e ne senti di ogni da tutti i campi, dall'Eccellenza alla Terza categoria quindi qui forse ci sarebbe da rivedere qualcosa ai piani alti di chi manda un ragazzo ad arbitrare da solo, non avendo nè la preparazione nè la personalità adeguata, non sapendo le REGOLE DEL GIOCO e tutto ciò per venire a gestire 40 persone che vengono a divertirsi la domenica dopo tutta la settimana che lavorano e prendono freddo alla sera per allenarsi come professionisti in un calcio dove neanche i soldi della benzina vengono rimborsati e vivi di emozione e passione. Il direttore di gara in questione ci ha arbitrato la prima giornata col Fegino, vi risparmio lo scempio che è avvenuto, basta andare a vedere i commenti miei e di mister Napoli quella volta... Domenica vedendolo di nuovo come arbitro disegnato ci siamo fatti il segno della croce giuro. Primo tempo sembrava una partita normale poi dal 1' del secondo tempo ha iniziato come alla prima giornata, provocandoci dolo con le sue scelte altamente discutibili e per nulla argomentate, dal momento che si chiede dialogo tra tutti, andare a chiedere come mai ha assegnato in rigore per fallo di mano quando è stato plateale che il nostro giocatore ha colpito di petto, sia per direzione della palla , per rumore effettuato e soprattutto perché gli avversari hanno fatto tutto meno che chiedere un rigore, già questo dovrebbe fare pensare quindi... Oltre ciò, a noi casualmente rigore solare non dato e come al solito qualche cartellino sventolato con eccessiva tracotanza, senza poter aver minimamente dialogo. Il problema grosso è che è la 5^ partita su 7 dove veniamo gravemente danneggiati, la SECONDA DOVUTA ALLO STESSO ARBITRO, quindi ci chiediamo cosa ci stiamo a fare qui, solo per pagare la quota del campionato? I soldi non crescono sugli alberi e questo non se lo ricordano probabilmente tante persone in certi palazzi. Ora siamo onestamente stanchi e demotivati a continuare così. Il presidente sta valutando di ritirare la squadra, a questo punto forse tutti i torti non li ha, perdere tempo per farsi prendere in giro da un arbitro inadeguato e impreparato per la seconda volta è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ora andremo agli organi competenti e vedremo il da farsi, ma il ritiro è un'opzione più reale di quanto si possa pensare. Il Morandi è un progetto sociale, abbiamo 8 nazionalità diverse e tre credi religiosi diversi con 30 persone, ragazzi uniti con la passione del calcio, non divisi invece come si vede spesso quotidianamente. Questi episodi fanno passare la voglia di divertirsi e di fare divertire ragazzi come i nostri che purtroppo l'unica colpa che hanno è di amare il calcio.