Terza categoria - 04 gennaio 2024, 14:28

VERSO PONTECARREGA-VALSECCA Intervista doppia ai due mister

Matteo Giacobone e Mattia Bernardeschi presentano così il match dell'anno della Terza Categoria Genovese

VERSO PONTECARREGA-VALSECCA Intervista doppia ai due mister

1- CHE PARTITA TI ASPETTI SABATO?

GIACOBONE - Mi aspetto una di quelle partite per cui vale ancora la pena fare tanti sacrifici per poterla vivere.

BERNARDESCHI - Una partita di cartello, mi auguro esca una bella partita, giocata bene, a viso aperto da entrambe.

2- POTREBBE ESSERE DECISIVA PER IL PRIMO POSTO A SECONDA DEL RISULTATO O SARA’ DUELLO FINO ALLA FINE?

GIACOBONE - La nostra sconfitta nell’ultima partita di campionato ha aumentato il peso di questo match più per noi che per loro.

BERNARDESCHI - A prescindere dal risultato non sarà decisiva, manca tanto alla fine del campionato, certo dovessimo vincere inizieremmo una mini-fuga mettendo 6 punti fra noi e loro.

3- SIETE VOI LE UNICHE CANDIDATE AL PRIMO POSTO O VEDETE ALTRE POSSIBILI AVVERSARIE?

GIACOBONE - Siamo solo ad 1/3 del campionato. Molte squadre stanno iniziando a dimostrare solo ora il proprio valore effettivo. Per il momento vedo il Recreativo come principale contendente al vertice, anche se le squadre che più mi hanno impressionato sono state Granarolo e CaDeRissi.

BERNARDESCHI - Credo che il Recreativo abbia le carte in regola per entrare in corsa per il titolo.

4- TENETE ALLA VITTORIA DEL CAMPIONATO? O VI “BASTA” LA PROMOZIONE IN SECONDA CHE PER ENTRAMBE DOVREBBE ESSERE GIA’ IPOTECATA?

GIACOBONE - Con 20 partite ancora da giocare credo non ci sia nulla di “ipotecato”. Il nostro obiettivo è riportare una squadra storica e gloriosa come il Pontecarrega a competere in campionati dove ha spesso militato.

BERNARDESCHI - Già che ci siamo, il campionato vorrei vincerlo. Poi l'obiettivo rimane il salto di categoria.

5- POTENDO TOGLIERE UN UOMO ALLA SQUADRA AVVERSARIA, CHI TOGLIERESTI?

GIACOBONE - Ho visto il Valsecca giocare due volte quest’anno e sinceramente ne toglierei almeno 15/16. Dovendo fare un nome dico Zangla. Giocatore straordinario che ho avuto la fortuna di avere come compagno di squadra.

BERNARDESCHI - Non toglierei nessuno, è bello che ci siano tutti per una partita di alto livello. 

6 – UN GIUDIZIO SU QUESTO GIRONE DI TERZA CATEGORIA

GIACOBONE - Campionato carico di insidie: ogni squadra ha almeno 3/4 elementi che possono spostare gli equilibri nella singola partita e giocando spesso in giorni e orari differenti le difficoltà aumentano.

BERNARDESCHI - Nonostante le nostre 10 vittorie di fila, vedo un buon livello con tante ottime squadre, cosa che avvalora il nostro primato.

7 – AL DI LA’ DI QUESTA STAGIONE, CHE OBIETTIVI VORRESTI RAGGIUNGERE A LIVELLO PERSONALE E DI SQUADRA?

GIACOBONE - A livello personale, alla mia età, ogni minuto in più in campo è un regalo, quindi nessun obiettivo in particolare. A livello di squadra invece sento una grande responsabilità verso tutto l’ambiente, e vorrei regalare qualche soddisfazione importante.

BERNARDESCHI - Mi piacerebbe crescere come allenatore visto che la mia carriera giocatore è finita. Vorrei crescere sul campo, affinando le metodologie di lavoro durante la settimana. Come squadra vorrei salire di categoria il più possibile nel giro di 3-4 anni.

8 – LA SOSTA NATALIZIA VI E’ SERVITA O NON CI VOLEVA?

GIACOBONE - È stata una breve sosta per la nostra categoria, quindi credo non abbia  inciso in positivo o in negativo.

BERNARDESCHI - La sosta è servita per allenarci bene, ci voleva uno stop di partite per poterci allenare meglio. 

9 – RISPETTO A 20 ANNI FA, IN COSA E’ CAMBIATO MAGGIORMENTE IL CALCIO, ANCHE A LIVELLO DILETTANTISTICO?

GIACOBONE - La mia generazione viveva il calcio dilettantistico con una passione che oggi cerco ancora di trasmettere. Gli “anziani” però sono portati a parlare del presente in negativo quando lo confrontano con il passato e la loro gioventù. Allora dirò cosa è rimasto uguale: lo spogliatoio. Un posto senza età.

BERNARDESCHI - Vent'anni fa c'era più dedizione, più voglia, più partecipazione, il calcio era più "vissuto". I giovani oggi lo prendono come un divertimento, ma in maniera meno seria di come prendevamo noi l'impegno. Ad esempio, nessuno andava in vacanza neanche un week end durante il campionato. Oggi noi allenatori dobbiamo essere bravi a rapportarci coi ragazzi del 2000 e con le loro abitudini. Ogni tanto bisogna chiudere un occhio.

10 – PRONOSTICO SECCO, COME FINISCE SABATO

GIACOBONE - Troppo scaramantico per fare pronostici. Sono convinto però che sarà una partita corretta e che in Terza Categoria raramente si siano visti assieme sullo stesso campo così tanti bravi giocatori.

BERNARDESCHI - Non farò mai un pronostico, sono scaramantico. Mi auguro solo un risultato positivo per noi, di uscire con dei punti contro un avversario difficile, con ragazzi che giocano insieme da tempo.

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