Serie C - 19 gennaio 2024, 14:05

VERSO SESTRI LEVANTE-ENTELLA Parla Stefano Risaliti

Il presidente dei Corsari sente molto il derby che si giocherà a Marassi ma guarda anche oltre: "Gara dalle grandi emozioni, ma non dimentichiamo che c'è una salvezza da raggiungere. Magari giocando le ultime partite al Sivori..."

VERSO SESTRI LEVANTE-ENTELLA Parla Stefano Risaliti

Buongiorno Presidente. E' il momento di Sestri-Entella. Si giocherà a Marassi: è più una vittoria o una sconfitta per non poterla giocare a casa propria?

"Nella situazione in cui ci troviamo la trovo una cosa molto positiva, visto che l'alternativa era giocare a Vercelli a porte chiuse. Per noi è un bel traguardo, un motivo di orgoglio portare la mia squadra su un palcoscenico cosi importante, sarà una festa di sport e se faremo risultato sarà la ciliegina sulla torta".

E' stato facile arrivare a Marassi?

"L'idea è venuta a me e al mio collaboratore Nicolò Mai. Ci siamo mossi in tempo per sapere se fosse possibile arrivare a giocare allo stadio Ferraris, abbiamo contattato la società esterna che lo gestisce spiegando la nostra situazione, abbiamo trovato molta disponibilità, ci abbiamo lavorato senza dir niente a nessuno e ora eccoci qua. Un'altra alternativa era giocare di nuovo al Comunale di Chiavari, ma la Lega non vedeva di buon occhio questa soluzione. Per Marassi è servito l'ok di vari enti, principalmente questura e prefettura, fortunatamente abbiamo avuto questi ok, e l'altra fortuna è stata che la Sampdoria gioca di venerdi e il Genoa è a Salerno, altrimenti non sarebbe stato possibile".

Che partita sarà rispetto all'andata?

"All'andata c'era l'effetto novità, che è andato a nostro favore; ora la vedo più dura, perchè l'Entella rispetto ad allora ha una identità ben precisa, prende pochi gol, ha giocatori di categoria, e se cominciasse il campionato ora potrebbe giocarselo. Però per come è strutturato il regolamento che fino al decimo posto garantisce i playoff, penso che con la struttura che ha ora e con gli ultimi acquisti l'Entella possa arrivare lontano. L'allenatore nuovo è molto in gamba, ha capito che la cosa principale è assestare la difesa e non prendere gol, e mal che vada pareggi, e se sei bravo fai anche un gol e la vinci. Una filosofia che cerchiamo di mettere in pratica anche noi. Questa partita ha una storia a sè, contano molto concentrazione, volontà e cuore, le caratteristiche che noi dobbiamo cercare di mettere sul piatto, trascinati dai nostri tifosi: abbiamo già superato le 2 mila persone, spero che si duplichino entro domenica".

Il Sestri ha dimostrato di poterci stare, in questa Serie C:

"Si, il Sestri può mantenere la categoria. Come tutte le matricole, pur avendo cambiato poco, abbiamo pagato lo scotto e l'emozione delle prime partite, ma dopo la vittoria nel derby di andata abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi. Certo, abbiamo il grosso handicap di giocare sempre fuori casa, e siamo arrivati al paradosso che per noi è meglio giocare in trasferta, dove ci possono raggiungere i nostri tifosi. Ora spero che a Vercelli ci facciano giocare a porte aperte. Il nostro è un handicap reale, non è una scusa, perchè al Sivori la storia cambia. Penso al pareggio dell'Olbia, o alla sconfitta di Rimini o a Ferrara con la Spal dove ci fu annullato un gol clamoroso, tutti fatti che al Sivori non sarebbero accaduti, diciamo che con il Sivori alle spalle avremmo avuto 4-5 punti in più. Noi ce la metteremo tutta, oggi abbiamo più consapevolezza, ma molte avversarie si sono rinforzate, l'obiettivo, anzi il sogno sarebbe rientrare nelle 5 che non saranno coinvolte nè nei playoff nè nei playout".

Capitolo Sivori, a che punto siamo?

"La speranza di giocare qualche partita al Sivori prima della fine del campionato c'è, ma visto i ritmi dei lavori e della burocrazia ho dei forti dubbi. Certo, poter giocare in casa partite come quella con la Vis Pesaro o squadre simili sarebbe importante. Mi va bene tutto, aspettiamo i tempi necessari per poter tornare a casa, ma visto come stiamo patendo per salvarci, spero che la nostra Amministrazione si faccia sentire per accelerare lavori perchè tutto sommato non ci sono cose straordinarie da fare".

Torniamo al derby, chi ha più da perdere fra voi e loro?

"La prassi direbbe che hanno più da perdere loro ma non è cosi, sarà una partita dura, se tutte e due saranno concentrate e vogliose sarà una partita equilibrata, la mia squadra ha qualcosa di meno ma potrà sopperire con volontà e cuore, pensiamo però che oltre a questa partita c'è tutto un campionato da portare a termine con successo, quindi anche se questa partita genera una grande emotività non dimentichiamo qual è la nostra prospettiva finale". 

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