PROMOZIONE Gir. A, PONTELUNGO matricola di ferro alla vigilia del trittico infernale

PONTELUNGO (SV). La sconfitta casalinga rimediata domenica scorsa ad opera della Campese non guasta affatto una stagione molto positiva per la matricola Pontelungo. Il tecnico Fabio Zanardini, veterano dei ponentini, osserva con un pizzico di orgoglio, mixato ad umiltà in pillole: <Fin qui il nostro cammino è stato strepitoso, abbiamo spinto tanto sulle ali dell’entusiasmo dopo la promozione della passata stagione dalla Prima Categoria. Ci sta che abbiamo un piccolo momento di flessione ed ora abbiamo un trittico di ferro, sarà ancora più duro venendo da due sconfitte di fila, ma l’obiettivo primario resta solo la salvezza. Mancano ormai pochi punti, ormai siamo ad un passo dopo lo strepitoso girone d’andata, speriamo di arrivare nella parte sinistra della classifica>.
Tra Prima Categoria e Promozione, si nota un certo dislivello? <La differenza? Tattica e fisico, è un altro mondo, era da dieci anni che non annusavo la categoria, anche se ho notato un livello un po’ più basso rispetto al passato>.
Sogno baby per il Pontelungo? <Per allestire il settore giovanile e la scuola calcio occorrono in primis le persone giuste nei posti giusti. Sarebbe bello aggiungere qualche leva alla nostra Juniores, siamo pronti e non ci tiriamo indietro come società>.
Mister Zanardini è qualcosa di più nel calcio “ingauno”: <Ho militato in tutte le categorie, ma a Pontelungo ho trovato in otto anni un gruppo eccezionale, vinto la Coppa Liguria, la Promozione per la prima volta nella storia. Non ho altre mire che divertirmi qui, in questa piazza. Ho raggiunto il sogno della mia vita che era allenare l’Albenga in Promozione per 113 partite, più di così non voglio altro>.
San Francesco Loano a più sette sul Celle Varazze e a più otto sulla Sestrese, date per grandi favorite: questo il responso dell’attuale classifica: <Me lo sarei immaginato il San Francesco Loano in testa, ma non con questo margine, per le inseguitrici non sarà facile acciuffare la squadra di mister Cattardico>.

Di Andrea Bazzurro