1- PER IL TUO COMPLEANNO CHE REGALO VORRESTI DALLA TUA SQUADRA ?
Compleanno calcisticamente strano: ho iniziato a giocare a 10 anni, quindi sono 59 anni ininterrotti di calcio ed è la prima volta che compio gli anni senza appartenere a nessuna squadra.
2- OBIETTIVO PERSONALE E DI SQUADRA PER QUESTA STAGIONE ?
Obiettivo personale è aggiornarmi, per ritornare in campo il prossimo anno!
3- SE NON AVESSI GIOCATO A CALCIO O SE NON FOSSE ESISTITO IL CALCIO, CHE SPORT AVRESTI FATTO?
Seguo e guardo molti sport, ma non riesco a vedermi lontano dal mondo del calcio.
4 – L'EPISODIO O IL GESTO TECNICO O UMANO DI CUI VAI PIU' FIERO NELLA TUA CARRIERA FINORA, E QUELLO CHE INVECE NON RIFARESTI
Il gesto tecnico di cui vado più fiero è la mia prestazione contro la Fiorentina nel 1975 (vincemmo 2-0) . Sul gesto che non rifarei, la scelta è molto ampia: ero un difensore molto aggressivo e spesso esageravo.
5- COSA TI HA SPINTO A SCEGLIERE QUESTO SPORT DA BAMBINO, E COSA INVECE TI POTREBBE CONVINCERE A SMETTERE?
Sono nato con la palla fra i piedi e smetterò quando capirò di non essere più adeguato ai tempi.
6- CITANDO VUJADIN BOSKOV: MEGLIO UNA NOTTE CON LA DONNA DEI TUOI SOGNI O LA FINALE DI CHAMPIONS SUL DIVANO CON UNA BIRRA GHIACCIATA?
A questa domanda forse potevo rispondere 40 anni fa...
7- DIMMI QUAL E' IL GIOCATORE PIU' FORTE CON CUI HAI GIOCATO O CHE HAI VISTO GIOCARE
Ho giocato nella Sampdoria con Alviero Chiorri, un grande talento che ha sfruttato pochissimo le sue qualità.
8- AL CALCIO HAI PIU' DATO (ENERGIE, TEMPO, SACRIFICI) O DAL CALCIO HAI PIU' RICEVUTO (GIOIE, VITTORIE, TROFEI) ?
Non ho mai considerato il tempo dedicato al calcio un sacrificio, sicuramente mi ha preso tempo ed energie ma mi ha ripagato con tante soddisfazioni.
9- HAI MAI GIOCATO O SCELTO UNA SQUADRA, O FATTO CALCIO ESCLUSIVAMENTE PER I SOLDI?
I soldi non sono mai stati determinanti nelle mie scelte, perchè avrei fatto calcio anche se non mi avessero pagato. Adesso posso dirlo...
10- FAMMI DUE NOMI, UN CALCIATORE PROFESSIONISTA E UNO DILETTANTE CHE TI PIACE PRENDERE COME MODELLO E SPIEGAMI PERCHE'
Gigi Riva è sempre stato il mio idolo. Ho conservato ancora oggi un articolo uscito sul Secolo XIX nel 1975 intitolato "Il sogno di Arecco è marcare Gigi Riva". Nei dilettanti ho allenato Marco Bracco, che non prendo a modello come professionalità ma è il giocatore con più talento che ho incontrato.
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