Promozione - 31 gennaio 2024, 18:00

PRAESE La posizione della società sulla squalifica di mister Repetto

Dopo le dichiarazioni del vice-allenatore, interviene anche il presidente Claudio Sciotto che spiega il suo punto di visto: "Ecco perchè non abbiamo fatto ricorso. Se Repetto è innocente è doveroso che si difenda..."

PRAESE La posizione della società sulla squalifica di mister Repetto

Dopo lo sfogo di mister Marco Repetto in relazione alla lunga squalifica subita (11 giornate) dopo i fatti di Praese-Loano di domenica 21 gennaio scorso, interviene anche il presidente della Praese, Claudio Sciotto, che spiega il punto di vista della società e perchè non ha fatto ricorso:

Premetto! Ognuno può dire o scrivere ciò che vuole l'importante è che se ne assuma sempre piena responsabilità! In questo caso la società la vede in un solo modo: non abbiamo fatto ricorso perché nessuno di noi era presente nelle vicinanze dell'accaduto. C'era Repetto, l'arbitro, la "vittima" e qualche altro giocatore. Quindi per come vedo io le cose se l'arbitro si è permesso di ufficializzare una cosa così grave i casi sono due: 1) il fatto corrisponde a verità pechè Lui dice che lo ha visto e sentito (e così sembra essere) - 2) si è sbagliato (ma in questo caso deve ammetterlo. Abbiamo sentito la Loanesi chiedendo se il ragazzo può smentire e pare che lui non voglia di conseguenza parto sempre da un principio: solitamente quando si viene accusato difficilmente uno dice "si sono colpevole!". Io non conosco benissimo Repetto come non conosco l'arbitro né tanto meno il giocatore della Loanesi per tanto io la mano sul fuoco non posso metterla per nessuno! Posso solo dire che se il Sig. Repetto non ha prove concrete della sua innocenza la Società ASD Praese 1945 prenderà serissimi provvedimenti a riguardo in quanto ci dissociamo totalmente da qualsiasi episodio violento (sia verbale sia fisico). A me dispiace perchè qualora fosse innocente è doveroso che si difenda.... Ma pretendere che la società dia per partito preso la sua difesa.... Assolutamente no! Se ha delle prove le produca e noi saremo i primi a portare le sue istanze nelle opportune sedi".

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