Con riferimento ai gravi fatti avvenuti il 17 febbraio u.s. al termine di Castagna Moconesi, partita del campionato di terza categoria girone di Chiavari, la società Castagna prende atto con grande dispiacere che:
- 1) nonostante quanto dichiarato dal Moconesi a Settimana Sport con un comunicato in data 21 febbraio e diversamente da quanto a noi anticipato via telefono dal Presidente del Moconesi stesso, la società non ha preso provvedimenti nei confronti dei suoi tesserati che hanno aggredito in modo violento, assolutamente ingiustificato e inqualificabile diversi nostri giocatori al termine dell’incontro citato.
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- i tesserati del Moconesi che si sono resi protagonisti di tali azioni violente nei confronti dei nostri giocatori, non sono infatti stati sospesi come annunciato ma hanno preso invece parte alle successive gare in calendario;
2) ci riferiamo in particolar modo al giocatore che ha provocato il danno più grave a un nostro atleta, colpito al volto proditoriamente e con grande violenza da dietro mentre semplicemente allontanava un proprio compagno verso la sua panchina per salvarlo da un altro tentativo di aggressione.
Il nostro ragazzo ha subito una frattura del setto nasale la cui precisa entità è ancora da valutare clinicamente e che sta fortemente condizionando la sua quotidianità.
3) a parte il Presidente, che in un primo momento ci aveva assicurato provvedimenti disciplinari interni poi disattesi, nessun altro dirigente della Società Moconesi, né giocatori, né soprattutto l’autore del fatto violento che ha avuto le conseguenze più gravi, ha sentito il dovere morale di contattare la nostra società né la vittima dell’aggressione per accertarsi almeno dello stato di salute del nostro giocatore, .
In casi simili dovrebbero prevalere le regole non scritte , sia sportive che soprattutto morali. Così non è stato.
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