Angelo Lombardi, attaccante della Lavagnese è il nostro personaggio della settimana.
Angelo Un tuo commento sulla stagione della Lavagnese?
«E' una stagione molto particolare, abbiamo avuto alti e bassi ma ora siamo in un momento positivo e vogliamo continuare così per raggiungere l’obiettivo».
Un tuo commento sulla tua stagione?
«Personalmente sono contento della stagione che sto facendo, ma come detto prima la cosa più importante è centrare l’obiettivo di squadra prefissato a inizio stagione
Dove può e deve arrivare la Lavagnese?
« L’obiettivo è la salvezza e stiamo lavorando per questo
Cosa significa per te aver raggiunto e superato le 100 presenze con la Lavagnese?
«Per me è un onore aver indossato 100 volte la maglia di questa società! È una società serissima composta che non a casa ha fatto tantissimi anni in categoria!»
Quale secondo te il gol più bello in casacca bianconera? E quello a cui sei maggiormente legato?
«Il più bello sicuramente quello ad Imperia dell’anno scorso, ma quello a cui sono più legato è quello a Mapello nella finale play off».
Un tuo pregio calcistico e un tuo difetto calcistico?
«Un pregio può essere la generosità, do sempre tutto in primis per la squadra. Un difetto mi innervosisco troppo facilmente se non riesco ad entrare nel gioco».
Come descriveresti il calcio con tre aggettivi?
«Gioia, dolore, sacrificio».
Come è nata in te la passione del calcio?
«Ho toccato il primo pallone nei primi calci a 6 anni, e da lì non l’ho più abbandonato».
Un giocatore che rappresenti il calcio?
«Facilissimo , Leo Messi».
Ampia gamma di scelta. Cena fuori. Chi inviti? Dove lo/la/li porti? Di cosa parlereste?
«Fortunatamente il calcio e la vita mi hanno regalato tanti amici, una famiglia fantastica e la mia compagna meravigliosa! Una cena non basta, ma questi sono sicuramente i miei punti di riferimento».
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