LO SFOGO DI CARLO BERRINO: "La situazione con gli arbitri sta diventando insostenibile"

Dopo la partita di ieri sera in Coppa con la Casellese, il patron del San Giovanni Battista Carlo Berrino, ci invia questo lungo sfogo:

"Premetto che detesto parlare degli arbitri, o fare piagnistei, capisco le loro difficoltà, non è bello andare sul campo per pochi euro e finire nella fossa dei leoni, ma la partita di ieri sera è stata il culmine di una serie di fenomeni che si stanno verificando e di cui siamo vittime. Non contesto il 5-1 finale, la Casellese ha meritato, la qualificazione l'abbiamo persa all'andata per un mio errore burocratico, ma nelle ultime partite ho visto una difformità giudizio importante, con gli stessi episodi valutati in maniera differente, cose che vanno al di là dell'errore umano e delle giustificazioni che gli arbitri possono avere. La difformità di giudizio è pericolosa: se una determinata situazione è punita con un fallo da una parte, deve esserlo anche dall'altra. Questo è capitato ieri con la Casellese, ma è capitato anche con la Rivarolese, dove abbiamo vinto. Non parlo di complotto verso il San Giovanni ma di fatti oggettivi, come l'espulsione avvenuta ieri nei miei confronti e del mio mister che eravamo in panchina ed eravamo completamente zitti. Poi, sul 4-1 per loro, un loro giocatore colpisce un mio giocatore e va a segnare il quinto gol, errore evidente con arbitro a due metri. Vado a parlare con l'arbitro a fine partita portando a vedere la maglia strappata di un mio giocatore, lui mi riceve dandomi del tu e lo trovo una mancanza di rispetto, e mi dice che mi ha cacciato perchè ha sentito dalla mia voce cose pesanti, cosa assolutamente non vera. Noi in Coppa Disciplina siamo la squadra più corretta, meritiamo rispetto. Invece gli arbitri chiedono rispetto ma alcuni non sono capaci di darlo".