SAN BERNARDO Lo sfogo di mister Cavallo: "Presi in giro da un arbitro che ha voluto fare il protagonista"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LO SFOGO DI MISTER FEDERICO CAVALLO DEL SAN BERNARDO DOPO LA PARTITA PERSA CON IL GRANAROLO B

Partiamo dal campo. Ai miei poco posso dire sulla prestazione, nonostante il caldo. Ottima partita gestita bene con buona parte della partita col pallone tra i piedi. Devo però altrettanto dire che se manchiamo di cattiveria in mezzo al campo e davanti alla porta questo non basta. Loro sono stati bravi a sfruttare due nostri errori grossolani, e a buttare la palla dentro. E questo fa la differenza tra una squadra matura, loro, che oltretutto sono una ottima squadra, e una ancora immatura che gioca bene col pallone tra i piedi ma che manca di cattiveria nei contrasti e davanti alla porta. Devo fare i complimenti a loro perché, come già detto, sono una ottima squadra che merita la classifica che ha acquisito. 

Passando ora alle note extra calcio, devo dire che col “signore” che ci ha arbitrati non siamo fortunati. Tre partite un punto, due espulsi. Forse non gli siamo troppo simpatici ecco…. Però ciò che mi preme ricordare a questa persona è che nessuno dei 22 in campo viene rimborsato per giocare una partita, come invece avviene per il direttore di gara. In 22 partite non mi sono mai permesso di lamentarmi con l’arbitro né in campo né fuori, e ho cercato di far capire ai miei che anche gli arbitri come i giocatori possono sbagliare. In questo caso non si tratta di un errore di valutazione che ci sta, ma di una serie di errori, culminati con l’espulsione di un ragazzo che subendo un fallo, sottolineo involontario e non cattivo, e sentendosi la caviglia girare, (il ragazzo poi è uscito subito dal campo, e andato in ospedale per raggi) ha esclamato addirittura “Testa di c…o” rivolto all’aria… Con la partita incattivita da questo episodio, prima era stata una partita normalissima e rispettosa tra le due squadre, ha iniziato ancora di più a sbagliare.

La cosa per me più grave però è successa a fine partita, al momento di ritirare i cartellini. Sceso con il ragazzo infortunato, con aria molto supponente lo guarda dice di non aver sbagliato nulla, che in serie A si infortunano ogni partita etc etc… quando gli viene chiesto se il suo atteggiamento è rispettoso, continua a dire che non ha sbagliato nulla e ridendo in faccia al ragazzo gli ripete che lui non ha sbagliato nulla in tutta la partita.

Peccato che per tutta la partita si sia perso diversi falli sia dall’una che dall’altra parte, perché girato di spalle, sempre in mezzo al campo e mai vicino all’azione.

Inoltre si chiede rispetto verso la classe arbitrale, ma anche quando si parla con tono rispettoso o normale, si viene presi in giro da certe persone, che fanno finta di non sentire o con atteggiamenti sbruffoni non ammettono un errore e rovinano le partite per manie di protagonismo.

Se si vuole intraprendere questa via, probabilmente le partite finirebbero in 3 contro 3, come ammesso dallo stesso arbitro, che più volte ha sorvolato su Bestemmie e altre cose volate in campo. Che però quando gli si fa notare un errore, la risposta arrogante sia che abbiamo perso perché non alleniamo bene la nostra squadra, che lui non sbaglia  mai nulla e continuando a ridere in faccia ai dirigenti, che ha arbitrato benissimo, ecco questo fa capire che certi personaggi sarebbe meglio che non fossero più chiamati, non per gli errori ma per gli atteggiamenti. Così i campionati minori, con questi personaggi non cresceranno mai. Magari lasciando spazio ai giovani anche nella classe arbitrale, si farebbe un piacere sia alla stessa classe, sia a chi con sacrificio si presenta nel weekend  per dare il massimo in campo.